coglioni“Guerrieri”, “perché qualunque sia la tua battaglia hai tutta l’energia per vincerla: anche la nostra”.
Così recita la campagna di Enel realizzata dalla nota agenzia pubblicitaria Saatchi & Saatchi.
Appena uscita, però, il popolo del web si è subito scatenato. L’hashtag #guerrieri è stato utilizzato per contestare e prendere in giro l’azienda.
Ma c’è qualcuno che ha fatto di più…

Vincent Moro di BluMagenta ha realizzato una campagna virale che recita così: “Italiani coglioni”
Perché?

Il testo che appare sulle immagini firmate “nelQ” è molto chiaro:
Abbiamo le tasse più alte del pianeta, un debito pubblico superiore a duemila miliardi, la disoccupazione giovanile al 40%. Il sistema sanitario nazionale è al collasso. Siamo tra i paesi Europei che investono meno in istruzione e cultura, quello con la più bassa percentuale di diplomati e laureati ma con la spesa pubblica costantemente in crescita. Facciamo trecento miliardi di evasione fiscale all’anno. Siamo uno dei paesi più corrotti al mondo. P.S. L’energia italiana è la più cara d’Europa”.

“Siamo Guerrieri o Coglioni?” si chiede Moro, che vuole rappresentare  lo scoramento della gente comune che, “oltre a tutto il resto, deve pure sopportare d’esser impudentemente presa per il culo: lo sberleffo martellante di messaggi pubblicitari al gusto purga, ideati da chi evidentemente vive su un altro pianeta.”

L’hashtag non è “#guerrieri”, ma “#coglioni”.

Una provocazione? Una realtà? E voi come vi sentite?

Rachele Masi

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

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