Ultima modifica 4 Gennaio 2020
E immaginiamocelo, abbiamo prenotato il nostro soggiorno per Jurassic World su Nublar Island, abbiamo preso il traghetto e siamo arrivati dove la realtà supera l’immaginazione, dove i dinosauri sono vivi, si possono osservare da vicino, si possono accarezzare e addirittura cavalcare.
E ora siamo qui.
E ogni passo che facciamo, ci addentriamo in misteri dell’evoluzione reali e con dei denti terribilmente appuntiti. Ma siamo al sicuro. Noi con i nostri elmetti protettivi, i vetri antiproiettile, i recinti elettrificati e le barriere invisibili intorno a noi.
Noi possiamo vedere loro, toccarli ma loro non possono toccare noi… poveri ingenui che crediamo ai cartelli, alle protezioni della tecnologia, alle difese umane, che crollano perchè noi stessi sfidiamo il pericolo, pecchiamo di arroganza, di ubris.
Giochiamo a essere Dio e veniamo puniti.
Dinosauri-uomo 2-0
John Hammond, l’inventore del primo parco divertimenti Jurassic Park, aveva sognato di donare al mondo un sogno e ne era stato divorato. La seconda partita dinosauri-uomo finisce ancora una volta a favore dei protagonisti del paleozoico.
La genetica, il cocktail di geni alla rinfusa, infatti, non premia neanche questa volta gli scienziati e colpisce ancora di più le sponsorship, il marketing e la fabbrica del divertimento. Nulla sfugge alle unghiate dei dinosauri e della critica al sensazionalismo a tutti i costi.
Un film divertente, al cardiopalmo dove la violenza è umana e solamente umana.
L’altra violenza, quella giurassica, anzi è quasi confortante perchè te la aspetti. Un T-Rex lo immaginiamo a fauci spalancate, un velociraptor lo vediamo che insegue la preda in branco e la finisce. L’uomo, invece, noi appunto ci immaginiamo buoni.
La nuova creatura è violentemente umana, un dinosauro che non è tale, che uccide per sport non per mangiare. Chi ci ricorda?
Un parco dei divertimenti amarcord
Jurassic World è un parco di divertimenti moderno come Disneyland: ci sono alberghi, ci sono moltissimi punti ristoro, c’è la vasca dove il dinosauro marino si nutre. C’è la monorotaia. Chi di noi non è stato in un parco così?
Eppoi ovunque nel film gli elementi amarcord appaiono come se in trasparenza il fantasma di Jurassic Park emergesse a tratti e non solamente nella vecchia hall o nelle jeep. Nella filosofia. Sai già come andrà a finire. L’hai già vissuto perchè lo hai già visto.
Stavolta però va anche peggio… all’uomo.
Perdiamo non solo la faccia, perdiamo nella nostra capacità di costruire un futuro in laboratorio, al computer, di progettare in avanti illudendoci di controllare tutto.
Best actor il velociraptor
And the Oscar goes to the Velociraptor!
Aggressivo, intelligente ma soprattutto padrone della parte, mai fuori camera e sempre presente a se stesso, persino dolce a tratti, il velociraptor anzi i velociraptor: Blu, Charlie, Delta ed Echo sono davvero i protagonisti positivi del film insieme al dinosauro più amato di tutti il grande T-Rex.
L’Indominus Rex, il nuovo cucciolo geneticamente modificato, è antipatico sin dall’inizio, ostile, prepotente e troppo aggressivo, però senza reale consapevolezza, è sicuramente un eroe negativo.
I protagonisti umani sono sicuramente attori non protagonisti che si guadagnano la loro gloria. I ragazzi, la manager e l’addestratore buono dal fisico incredibile mi sono piaciuti molto. Gli altri, i cattivi, sono davvero tali e senza di loro non mi sarei goduta tanto il film e il parco divertimenti.
E’ adatto a…
Il film è adatto ai bambini dagli 8 anni in su se non troppo sensibili, la pellicola è cruenta in alcuni punti e potrebbero impressionarsi
Jurassic World apre l’11 giugno. Che aspetti? Prenota il tuo soggiorno sul sito, esplora la mappa e scegli le tue attrazioni… ma ricordati sempre di indossare l’elmetto! Safety First! La sicurezza prima di tutto!
Per prepararti puoi goderti l’intervista a Ty Simkins, l’attore più giovane del cast!
E magari torni come me con due cucciolini nuovi… non perdono il pelo e sporcano poco!
Titolo originale | Jurassic World |
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Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d’America |
Anno | 2015 |
Durata | 124 min |
Colore | colore |
Audio | sonoro |
Rapporto | 2,00:1 |
Genere | fantascienza, avventura,thriller |
Regia | Colin Trevorrow |
Sceneggiatura | Colin Trevorrow e Derek Connolly |
Produttore | Frank Marshall, Patrick Crowley e Thomas Tull |
Produttore esecutivo | Steven Spielberg |
Casa di produzione | Universal Pictures, Legendary Pictures, Amblin Entertainment |
Distribuzione(Italia) | Universal Pictures |
Arianna Orazi