Ultima modifica 10 Ottobre 2019

Quando ero piccina passavamo il Natale dalla nonna, a Roma. Partivamo da Ivrea, cambio a Torino e poi dritti a Roma. Essendo in 6 prenotavamo un’intera cuccetta. Arrivavamo la mattina del 23, saluti di rito a tutti i parenti e poi via a visitare le bancarelle di Piazza Navona. Era un rito. Proprio dove il 6 Gennaio faceva capolino la Befana. E io che speravo di incontrarla fuori tempo…

Bancarelle in Piazza Navona
Bancarelle in Piazza Navona

Per evitare di portarci su e giù per l’Italia i regali, noi ce li portava la Befana quando tornavamo a casa. Oltre ai regali anche una calzetta con i fruttini di marzapane. Ricordo ancora che il mio preferito era la banana.

Poi sono arrivati i primi fidanzatini e le fidanzatine e i miei fratelli non volevano più andare a Roma. E abbiamo cominciato a festeggiarlo a casa nostra.

Ora che ci siamo trasferiti qui, dobbiamo ricorrere allo stesso trucchetto: le valigie non possono superare i 23Kg quindi i regali non fanno due viaggi. Ed ecco che ci accingiamo questa sera a celebrare la nostra Befana.

Ho preparato il pane a forma di scopa,

La scopa della Befana
La scopa della Befana

una torta

Torta per la Befana
Torta per la Befana

e dei muffin con degli stampi che mi hanno regalato a Natale

Muffin
Muffin

Peccato solo che le scuole siano regolarmente aperte…

P.S. sia il pane che la torta, erano buonissimi!!!

 

Renata Serracchioli

Nata ad Ivrea, con il mio compagno condividevo un sogno: vivere in America. Ed è grazie a lui e al suo lavoro (il mio l’ho perso a causa della crisi) che il nostro sogno si realizza.

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