Ultima modifica 21 Agosto 2017
Kiko, il nuovo ristorante giapponese aperto a Roma da pochissimo, è su tutti i giornali locali e nazionali, e questo tendenzialmente non mi convince quando si tratta di cucina, figurarsi del Sol Levante.
La Capitale pullula di giappi improvvisati, di cinogiappothailandesi, di giappi a la carte, di cucine orientali improvvisate insomma, i cui piatti tutto sono tranne che appetitosi per un’appassionata di sushi come me. Quindi, troppe recensioni positive mi puzzavano di pubblicità.
Invece…
Il Sushi che non ti aspetti
E’ a Piazzale del Verano 90, proprio da Kiko, dove siamo state l’altra sera con le amiche a festeggiare il compleanno di Francesca di AroundFamily.
Eravamo 5 e ci hanno dato il privè (ovviamente non ha sovraprezzo!), gentilissimi, ci hanno pazientemente aspettato mentre tra una chiacchiera e l’altra ordinavamo (da vere donne sole in uscita ci abbiamo messo 40 minuti) cercando di convincere anche le restie a mangiare il sushi.
Alla fine abbiamo preso due Tempura di verdure, leggere e gustose, insieme a un Aoi, piatto misto di sushi e maki. E a lato abbiamo voluto provare il sushi di anguilla, tanto decantato da un’altra amica.
Il voto che gli abbiamo dato è un 9 pieno, abbassato da chi non mangia sushi. L’anguilla è strepitosa: si scioglie in bocca. Da commozione.
Il sushibar ha prezzi medio-alti ma non potrebbe essere altrimenti per l’alta qualità del pesce offerto e la ricercatezza delle materie prime.
Eppoi signore mie, per chi ha una passione segreta per la canzone Gatto Matto, alla cassa c’è Roberto Angelini, il musicista. Come dimostra il selfie… davvero brutto nella risoluzione ma stupendo nel contenuto!
E i bambini
Per una volta lasciateli a casa e godetevi una serata in coppia o con le amiche. Un regalo a voi stesse, sushi, chiacchiere e vino buono (consiglio il Petit Chablis).
Uscirete Zen, perchè KikoSushiBar riattiva anche i chakra che non sapevi di avere.
Arianna Orazi