Ultima modifica 5 Novembre 2019
Arriva il 15 novembre Klaus, il primo lungometraggio animato targato Netflix, che racconta le origini di Babbo Natale.
KLAUS nasce dalla mente del co-creatore di Cattivissimo me, Sergio Pablos, che ebbe per la prima volta l’idea del progetto nel 2010.
KLAUS è stato prodotto interamente a Madrid, in Spagna, e realizzato da un team internazionale composto da alcuni dei più talentuosi disegnatori a mano provenienti da tutto il mondo. Il film introduce uno stile unico che unisce tecniche d’animazione tradizionali (disegnate a mano) con tecnologie all’avanguardia.
La storia.
Jesper, giovane ricco e viziato, si distingue come peggior studente dell’Accademia delle Poste. A nulla valsi i tentativi di suo padre che lo esorta a diventare maturo e responsabile, viene spedito a Smeerensburg, un’isola ghiacciata, oltre il Circolo Polare Artico.
Jesper ha una missione, consegnare almeno 6.000 lettere.
Solo così suo padre gli permetterà di lasciare quel luogo desolato, e potrà tornare a casa, tra lussi e lenzuola di seta.
Dopo un lungo viaggio lontano dagli agi a cui è abituato, Jesper arriva su un’isola tetra, dove gli abitanti conoscono solo odio e cattiveria, non si parlano, non comunicano tra di loro se non per farsi dispetti e combattersi.
Se gli abitanti di Smeerensburg si combattono incessantemente, come farà Jesper a fargli spedire lettere?
Per fortuna non tutti sull’isola sono ostili. Jesper infatti trova due alleati, Alva, un’insegnante del posto, che non avendo alunni si mette a vendere pesce per fare i soldi necessari a scappare via lontano, e Klaus, un misterioso falegname che vive da solo in una baita piena di giocattoli realizzati a mano.
Riuscirà questo improbabile trio a riportare la pace a Smeerensburg?
Guardate il film, noi non riveleremo altro!
Il nostro punto di vista.
Il film è molto bello, ci ha davvero emozionato.
Parla di crescita, di amicizia, di lealtà, ma soprattutto di gentilezza.
Ogni atto gentile, provoca un atto gentile. E la gentilezza provocherà una valanga che investirà gli abitanti di Smeerensburg.
La grafica è uno dei maggiori punti di forza del film.
L’evolversi della storia è sottolineata dalla variazione dei colori, dall’atmosfera grigia e cupa dell’arrivo sull’isola i colori diventano via via più luminosi.
Il lungometraggio è disegnato a mano e non succedeva da moltissimi anni che un blockbuster animato venisse realizzato con la tecnica tradizionale, e questo rende il film ancora più poetico.
Anche la scelta del cast italiano è molto azzeccata. Klaus è doppiato da un attore di grande esperienza, come Francesco Pannofino, che presta la sua voce profonda al burbero falegname.
La voce di Jesper è di Marco Mengoni, che in questo film dimostra di aver avuto una grandissima crescita, rispetto alle prove precedenti. Merito del direttore del doppiaggio, dice il cantante, e della maggior complessità del personaggio, che rispetto a Simba ha molte più battute, e una maggiore variabilità di toni.
Carla Signoris nei panni della cattivissima Miss Krum, Ambra Angiolini in quelli di Alva e Neri Marcorè come voce di Mogens completano il cast Italiano.
Leggi il nostro articolo: Mengoni, Pannofino e Carla Signoris presentano Klaus.
Un film da non perdere secondo noi, voto 10.
#spaventometro 0
Il film non ha scene particolarmente adrenaliniche e non ci sono personaggi spaventosi, è adatto quindi anche ai bambini più piccoli.
Voci italiane: Marco Mengoni, Francesco Pannofino, Ambra Angiolini, Carla Signoris, Neri Marcorè
Musiche di: Alfonso G. Aguilar
Production Designer: Szymon Biernacki e Marcin Jakubowski
Prodotto da: Jinko Gotoh, p.g.a Marisa Román, p.g.a e Sergio Pablos, p.g.a, Matthew Teevan,
Mercedes Gamero, Mikel Lejarza, Gustavo Ferrada
Storia originale di: Sergio Pablos
Scritto da: Sergio Pablos, Zach Lewis and Jim Mahoney
Diretto da: Sergio Pablos