Ultima modifica 7 Febbraio 2017
Sembrerebbe che il nostro paese sia sterile , almeno secondo il parere degli esperti del settore allegato al piano per la fertilità redatto e presentato dal ministro della salute Lorenzini.
Diminuisce, anno dopo anno, il numero delle nascite e, almeno nelle alte sfere, si ricerca il perché, forse per porvi rimedio, forse per mere ragioni economiche visto che da tutti gli studi effettuati nel settore, si evince chiaramente che nel 2050 l’84% degli abitanti del bel paese sarà over 67, ovvero saranno pensionati e, quindi, a carico dei pochi rimasti che lavorando li mantengono.
Apro un piccolo inciso su quel ‘mantengono’.
L’INPS è nata, nel periodo mussoliniano, prendendo esempio dalle s.m.s e cioè dal mutuo soccorso, tra le classi, le categorie e l’età delle persone, dei lavoratori ognuno dei quali doveva pagare tributi adeguati al suo guadagno, per ricevere poi, alla fine del suo periodo lavorativo, una pensione sufficiente ai suoi bisogni, atta, almeno, a concedergli una decente sopravvivenza.
Poi, come spesso accade, il sistema è debordato.
Ci sono state regalie di anni, sono stati concessi assegni pensionistici a chi mai aveva versato un centesimo o solo poche lire e per pochi anni, si sono trovate degli escamotages ( e, vi assicuro, non solo nel pubblico impiego) per cui negli ultimi anni di lavoro dipendente sono state effettuate pomozioni, avanzamenti di carriera fittizzi esclusivamente al fine di aumentare l’importo dell’assegno calcolato sull’ultimo stipendio percepito, si è fatto scempio e spreco del denaro che fluiva copioso nelle casse dell’istituto, sino a dissanguarlo, sino a bruciare anche quei fondi che dovevano servire per assicurare la sopravvivenza agli anziani.
Ma questo è un’ altro discorso.
Io qui volevo parlare del perché le nascite sono diminuite con un ritmo sempre maggiore.
Forse, ed è vero, la stabilità ( anche relativa) finanziaria viene raggiunta in età più avanzata, forse le donne, almeno quelle che lavorano, desiderano fare almeno un po’ di carriera prima di avere un figlio, poiché difficilmente dopo la sua nascita ne saranno in grado ( non sto qui a esaminarne i motivi), forse perché vogliono prolungare il periodo della giovinezza spensierata, forse perché rifuggono dalle responsabilità o, almeno, tendono ad allontanarle nel tempo…….
Quindi l’età della gravidanza e del parto ha raggiunto ( in media) i 32 anni e è sempre più elevato il numero delle mamme over 40. Ormai è assodato su 10 coppie almeno 2 non sono in grado di aver figli per vie naturali e il loro numero è in aumento, perché?
Le cause sono molte e, alcune, sorgono per colpa della coppia stessa.
Sappiamo che aumentando l’età diminuisce la fertilità di entrambi, non basta sembrare più giovani di un tempo, la ginnastica, il fitness, la cura del corpo ci fa solo sembrare più giovani, ci illude che il tempo non passi, ma passa e per le donne 35, per l’uomo 50 sono l’età dalla quale, indipendente dalle apparenze, la capacità procreativa è ridotta al lumicino.
Non sempre il ricorso alla procreazione assistita ha esito favorevole, anche perché, col passare degli anni, aumenta la probabilità di contrarre malattie che, soprattutto se trascurate, precludono o annullano la fertilità e l’aumento delle malattie sessualmente trasmissibili, specie nei giovanissimi, sta aumentando esponenzialmente.
Ma molti, troppi, non lo sanno, o trascurano le informazioni, non le recepiscono, non le ascoltano, non le fanno proprie, non interessano fino a che non si è messi di fronte alla realtà: l’infertilità.
Il che capita solo quando l’orologio biologico si mette a correre forte ed il desiderio di maternità e paternità diventa più impellente.
Ecco, forse, questo problema dovrebbe essere affrontato molto presto, gli esperti dicono già dal pediatra ad accertare la possibile la possibile esistenza di malattie che causano l’infertilità, dovrebbe essere inculcato ai giovani e giovanissimi che anche l’alcool, le droghe, l’eccesso di peso o di magrezza oltre allo stress della vita moderna influiscono e molto.
C’è poi un altro problema che è essenzialmente maschile, la diminuzione della produzione di spermatozoi che è la diretta conseguenza di sostanze come i derivati della plastica, dei detersivi e dei disinfettanti che, inalate, si trasformano in ormoni femminili ergo gli uomini si stanno femminilizzando.
Vivere in un mondo meno inquinato sarà essenziale, come recuperare uno stile di vita più a misura d’uomo.
Non possiamo certo contare a lungo sulla natalità del mondo degli immigrati, poiché anche loro subiranno le nostre stesse problematiche vivendo tra di noi, soprattutto se si integreranno con il nostro sistema di vita.
Nonna lì