Ultima modifica 6 Novembre 2015
Troppo spesso come donne e mamme dimentichiamo il valore della comunicazione come occasione di con-divisione dei nostri pensieri e delle nostre emozioni.
E spesso tutto questo ci spinge a vivere l’atto comunicativo come una semplice trasmissione di informazione dove A invia a B, punto. Ecco, a me il punto non piace. Troppo spesso i ritmi frenetici, le eccessive richieste, le innumerevoli liste quotidiane da depennare ci costringono a dimenticare che A invia a B e B invia ad A, in una funzione ricorsiva e nutriente che ci permette di “ascoltare” la risposta dell’altro, accogliendola perlasciarsi consapevolmente “influenzare” dal feedback verbale e non del nostro interlocutore.
Questa nostra ri-scoperta del valore unico della comunicazione efficace può essere utilizzato in ogni setting della nostra vita, a partire dal rapporto con i nostri figli, i nostri mariti/compagni, gli amici e i colleghi di lavoro, in una nuova “epidemia” comunicativa che coinvolge si i contenuti verbali, ma enfatizza tutti i 5 sensi ri-scoprendo i messaggi non verbali che il nostro corpo regala.
E allora contaminiamoci, di comunicazione sana, che ci fa star bene, consideriamo ogni nostra comunicazione un “dono” che facciamo all’altro. Comunicare in maniera efficace è un’abilità e come tale va esercitata, ri-conosciuta e nutrita. Iniziamo da adesso.
Cecilia Gioia di MammacheMamme