Ultima modifica 18 Giugno 2018

La nostra vagina è un organo tanto eccezionale quanto delicato.

Gli assorbenti  non sono studiati per proteggerla o garantirne la sua salute, sono studiati per garantire una certa assorbenza o prevenire gli odori causati dal ristagno del flusso.

Noi donne non siamo state educate a vivere il momento del ciclo (fase fondamentale per il nostro essere donna) in modo consapevole e sano, ma piuttosto c’è stato trasmesso l’immenso stress che questo periodo dovrebbe portarci, per dolori o fastidi; in realtà per la maggior parte delle donne lo stress è dato proprio dagli assorbenti: fastidio per quel coso bagnato e puzzolente che ti sta appiccicato tra le gambe. Molte utilizzano ai tamponi, ma questi seccano (provate a pensare alla bruttissima sensazione che dà il tampone del dentista quando l’abbiamo in bocca) irritano e ci sentiamo continuamente osservate, con il terrore di macchiare i pantaloni o le sedie.

C’è una novità! In realtà non è una novità per il mercato , è stata inventata nel lontano 1937 e si trova in vendita in Italia da più di 10 anni, ma chissà perché la maggioranza delle donne non la conosce. La risposta è semplice… è antieconomica! In che senso vi chiederete. Perché ne compri una e sei a posto per 10 anni, mentre un assorbente ti dura qualche ora! Inoltre se la usi non corri più il rischio di comprare pomate e pomatine per irritazioni date dagli assorbenti.

La Natù è una coppetta di silicone platinico di grado medico, certificata e sicura. Si usa durante il ciclo al posto di tutti gli assorbenti (interni o esterni che siano)

Indossarla è molto facile, basta farla scivolare dentro di noi, come fosse un tampone. Una volta all’interno del nostro corpo, si aprirà facendo fuoriuscire l’aria da dei forellini, permettendone così un ancoraggio sicuro. Farà un effetto “sottovuoto” che non permetterà al nostro flusso di uscire. Il sangue così raccolto, rimane all’interno della coppetta, non venendo a contatto con le pareti della nostra Vagina, né con l’aria che lo farebbe degradare. In questa maniera rimane sempre fresco e inodore. La capienza è tale da permetterci di indossarla in tutta sicurezza, fino ad un massimo di 12 ore, dopodiché dovremmo toglierla, lavarla e rindossarla se lo desideriamo.

La cosa che più mi ha affascinato, quando ho conosciuto la coppetta, è stato il confort che dona durante la notte…niente più ansia di macchiare lenzuola o materassi, oppure la sgradevole sensazione di avere un cuscino umido tra le gambe.

Levarla e pulirla è molto semplice, dobbiamo solo avere un Water a nostra disposizione, dove sfilarla, svuotarla, risciacquarla e riposizionarla. Si lava , come ogni cosa che usiamo nella nostra vagina, con il sapone intimo che abitualmente adoperiamo. Una volta terminato il ciclo, si fa bollire, sterilizzandola. Se la trattate bene…senza farla cuocere nel pentolino per ore, ha una durata dai 7 ai 10 anni. Questo ci permette di avere un grandissimo risparmio economico, rispetto ambientale e niente assorbenti puzzolenti che ci girano per casa.

Una scoperta meravigliosa, a me ha cambiato la vita! Tutte le donne che l’hanno provata ne sono rimaste entusiaste e per questo, spero la proviate quanto prima anche voi!

Katia Ferrazza 

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