Ultima modifica 21 Aprile 2021

Cominciare a scrivere su questa rubrica è per me fare un salto nel passato, di storie vissute in prima persona, che mi hanno regalato tantissime emozioni contrastanti.

Dopo la separazione, da lì a qualche tempo ho conosciuto il mio attuale compagno, il che ha cambiato totalmente la mia vita, dal momento che mi sono trasferita in un altra città e abbiamo dovuto riorganizzare una nuova famiglia… la nostra.

Io portavo con me due figli e il mio compagno il suo.

famiglia-allargata

Anche se la coppia è convinta delle sue scelte, non è detto che queste, da subito, possano essere accettate e condivise anche dai figli. I conflitti, sono inizialmente e per un certo periodo, il pane quotidiano di cui vorresti fare a meno, purtroppo diventa come una dieta ipercalorica…troppa roba.

Nei primi momenti mi ricordo che seduti sul divano io e Alb, ci guardavamo affranti e avviliti, i ragionamenti che facevamo con i nostri figli, sembravano inutili tentativi, perchè di fatto i conflitti continuavano.

Anche l’età che avevano i nostri figli, contribuiva a creare attrito.
Il mio primogenito aveva 13 anni, il secondo 9 e il più piccolo 7, età diverse, ma uguali da un certo punto di vista. Ognuno di loro aveva in precedenza una sua collocazione emotiva, dei riferimenti che da un certo punto in poi erano stati rivoluzionati.
Come dargli torto?

Concepire un altra famiglia… “Ma perchè io avevo già la mia!”

Quando c’è una separazione è sempre molto difficile e questo senza tener conto delle motivazioni che hanno portato a questa rottura, per i figli, da un punto di vista emotivo è ancora più complicato, in alcuni casi sono quasi costretti a scegliere tra un genitore o l’altro. Quindi direi che se già iniziamo con una separazione il più possibile serena e in qualche modo accettata anche dai figli, si potrebbe già partire con una spinta diversa per un eventuale, successiva, famiglia allargata.

Un altro problema che mi ha profondamente colpita e affondata era il tema: Uguali o Diversi.

Nel senso… nella gestione della famiglia e nelle regole educative è chiaro che avevamo cercato di stabilire insieme io e il mio compagno delle regole uguali per tutti e doveri misurati sulle basi delle loro capacita. Ma questo creava il conflitto, perchè mio figlio mi accusava di trattare “L’altro” come facevo con lui e non era giusto, dall’altra parte però, l’altro mi accusava di fare le differenze, rispetto ai mie figli naturali, insomma un gran match!
Stesso problema invertito per il mio compagno. Soltanto dopo moltissimi tentativi falliti, armati di tanta coerenza, pazienza e amore, siamo riusciti pian piano a costruire un senso differente al significato di famiglia, o forse a restituire il significato originario di questa parola, così bella.

Famiglia è una istituzione da tutelare, qualsiasi connotazione essa abbia, tradizionale, allargata, ricomposta, la parola famiglia deve essere sinonimo d’amore.
La mia famiglia non è certo come quella del mulino bianco, piuttosto, se vogliamo parlare di strutture, è più un porto dove approdano le emozioni espresse o silenziose e questo ci basta!

Sabrina Stendardo

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

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