Ultima modifica 30 Ottobre 2017
La Scala Santa a Roma, o meglio, il Santuario della Scala Santa, appartenente al complesso della Basilica di San Giovanni in Laterano, è una delle mete più suggestive del pellegrinaggio cattolico di Roma.
Sembra si tratti proprio dei 28 scalini che ha dovuto salire Gesù, per raggiungere l’aula dove Ponzio Pilato l’avrebbe interrogato e poi giudicato.
Tale scala pare sia stata portata a Roma da Gerusalemme, per volere della madre dell’imperatore Costantino I, Flavia Giulia Elena, nel 326, il primo grande imperatore romano che favorì alacremente la diffusione del Cristianesimo nell’impero Romano, cosa che fu considerata altamente innovativa per quei tempi.
Quando gli operai la montarono dove ora è situata, per non rovinarla, non la calpestavano con i piedi, ma la montarono a partire dall’alto e si posavano sopra di essa soltanto con le ginocchia, proprio per rispetto dell’importanza che avevano quegli scalini.
Tutto l’edificio costruito attorno, la cappella, le scale affiancate per accogliere i sempre più numerosi pellegrini e le strutture varie che la circondano, sono ovviamente di epoche successive, volute da vari papi, a partire da papa SistoV e via via nei secoli a seguire da molti altri.
I pellegrini usano percorrere la Scala Santa in ginocchio, pregando, per ricevere la grazia richiesta e per espiare i peccati. Proprio per questa usanza, all’epoca di papa Innocenzo VIII, i singoli gradini furono ricoperti da una tavola in legno proprio per evitarne l’usura.
Orario: dalle 6.15 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00 (da aprile a settembre 15.30-18.30)
Orario Messe: Festivi: 7:30, 8:30, 10:00, 11:30, 17:30 (da aprile a settembre 18:00)
Feriali: 6:30, 7:00, 9:00, 10:00, 17:30 (da aprile a settembre 18:00)
Ingresso: Gratuito
Micaela
