Ultima modifica 14 Maggio 2019

A quante di voi mamme sarà capitato, tra una poppata e l’altra al vostro figlio appena nato, di dare una di quelle tisane per neonati commercializzate da tutti i più noti marchi di alimenti per l’infanzia?

Tisane per neonati: fanno bene?

tisane per neonati

Partendo da un assunto ovvio, ovvero che il latte materno è il nutrimento migliore per i neonati, siamo andate a vedere cosa succede quando diamo ai nostri pargoli le tisane per neonati.
La prima cosa che abbiamo scoperto è che in una delle tisane per neonati usata moltissimo, ovvero quella al finocchio, è presente un componente riconosciuto come sostanza tossica: l’estragolo.

Nessun allarme please. Non stiamo dicendo che chi da una tisana al finocchio al proprio figlio lo sta intossicando.

Secondo un articolo pubblicato sul sito della Fondazione Veronesi, e dunque reputabile di massima attendibilità, si legge infatti che l’ente pubblico italiano per la ricerca in materia di alimenti e nutrizione (INRAN) raccomanda prudenza nella somministrazione di tisane al finocchio ai neonati.

Questa tisana è spesso utilizzata da molte mamme (compresa la sottoscritta), per sedare le coliche neonatali e favorire la produzione del latte materno.

tisane per neonati

I semi di finocchio però contengono estragolo. Un composto naturale utilizzato nell’industria alimentare e cosmetica.

Nel 2001 l’EMEA (Agenzia europea del farmaco) aveva considerato l’estragolo come sostanza tossica.
Sembra infatti che l’esposizione all’estragolo derivante dal consumo di tisane al finocchio è esageratamente elevata per essere considerata sicura. Almeno per i neonati.

E dopo una attenta analisi sulle tisane per neonati al finocchio l’INRAN ha invitato tutte le mamme a moderarne l’utilizzo. Reputandole non raccomandate ai bambini sotto i 4 anni.

Interpellato da Repubblica.it, il Dott. Alexis Malavazos, responsabile del Centro di dietetica, nutrizione clinica e prevenzione cardiometabolica del Policlinico di San Donato aveva però spiegato

«In piccole dosi una sostanza può essere metabolizzata senza problemi dall’organismo. Senza contare che la sua tossicità, se assunta isolatamente, non è paragonabile a quella dell’alimento che la contiene».

Non è questo ovviamente un invito a ubriacare i figli di tisane per neonati al finocchio. Ma un appunto la prudenza non fa mai male.

Anche perché, estragolo a parte, queste tisane per neonati sono zuccherate.
E qui si pone un secondo interrogativo.

Le tisane per neonati zuccherate fanno bene?

tisane per neonati

Fatti una domanda datti una risposta.

Il settimanale Il Salvagente già molti anni fa aveva pubblicato una analisi su ben 13 infusi o tisane per neonati a base di estratti vegetali. E non credo proprio (ma se smentita c’è stata prego ogni lettore di volerla evidenziare) che le cose siano cambiate in questi anni.

Queste tisane dicevamo, sono a dire la verità spesso un rimedio pratico e veloce per tante mamme che si ritrovano con bimbi disperati tra una poppata e un’altra.
Presi dalle coliche, o dalla necessità di altro nutrimento, noi mamme li attacchiamo al biberon con uno di questi infusi nella speranza di calmarli.
E di certo se esageriamo non facciamo il loro bene.

La rivista il Salvagente aveva analizzato queste bevande. Tra le marche prese in esame le più famose come Plasmon Mellin e Humana.

Ai gusti di camomilla, tè, erbe, finocchio.

Al Salvagente Maria Ersilia Armeni, specialista in pediatra e neonatologia e presidente dell’Associazione italiana dei consulenti in allattamento (Aicpam), confermava

In genere non è affatto necessario integrare il latte, materno o artificiale, con altri liquidi. Se offerti nelle primissime settimane di vita, questi prodotti potrebbero anche interferire con il delicato meccanismo dell’allattamento al seno. In ogni caso, per i bambini più grandi o in caso di necessità, l’acqua resta la bevanda da preferire. In quanto disseta senza apportare inutili calorie”.

Perché è di questo che adesso stiamo parlando: calorie inutili.

Se leggete gli ingredienti di questi prodotti infatti, ingredienti listati in etichetta dal maggiore al minore per quantità, vi renderete subito conto di quale sia quello a maggior concentrazione.
Lo zucchero. Che sia esso destrosio, saccarosio, glucosio o qualsiasi altro che finisca in “osio” (il suffisso degli zuccheri).

tisane per neonati

E il finocchio? E la camomilla? Relegati in percentuali infime.
In pratica diamo ai nostri figli acqua e zucchero. Niente elementi nutrizionalmente validi. E li abituiamo a storpiare i gusti degli alimenti. Avviandoli ad un sempre maggiore consumo di zuccheri.
Che si traduce nel lungo termine in obesità e problemi di carie.

Cosa fare allora per prevenire coliche e salvaguardare allo stesso tempo la salute dei nostri bimbi?

È ovvio che nessuno vieta una tisana a un bimbo una volta tanto. Magari scelte tra quelle non zuccherate e somministrate in dosi ridotte (20/30 ml fino a 50/70 per bimbi più grandicelli)
Meglio virare su fermenti lattici però. O massaggi e coccole.
Gli esperti sostengono che non debbano essere abitudini consolidate.
E se queste coliche non passano, e il pianto del bimbo si fa ininterrotto, sempre chiedere al pediatra consigli pratici e personalizzati per i propri piccoli.

Infine, come consiglia il Dottor Malavazos sulle pagine di Repubblica, e come anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda, affidiamoci al latte materno in modo esclusivo. Fino anche ai 6 mesi senza alcuna altra aggiunta.

Che con il latte materno non sbagliamo mai.

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