Ultima modifica 7 Gennaio 2020

 

Una delle faccende domestiche che proprio non sopporto è spazzare in casa.
Uso spesso l’aspirapolvere, ma ero alla ricerca di qualcosa di più pratico e meno ingombrante e se anche voi la pensate come me, la soluzione giusta è l’impianto aspirapolvere centralizzato installato nello zoccolo battiscopa delle cucine, che permette di raccogliere le briciole senza l’utilizzo del tubo flessibile.
Se avete deciso di fare dei lavoi in casa, potete scegliere di aggiungere l’installazione di questo sistema.

Come funziona?
Una rete di tubazioni collega le diverse prese aspiranti installate in posizioni opportune ad una centrale aspirante collocata in un locale tecnico o di servizio.

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La polvere aspirata viene separata dall’aria con un sistema detto “a ciclone” e raccolta in un apposito contenitore che richiede di essere svuotato ogni 3-4 mesi.
L’aria che ha trasportato il tutto e che contiene microscopiche particelle, germi, batteri e cattivi odori viene filtrata e poi espulsa all’esterno dell’edificio.
Si tratta , a differenza del comune aspirapolvere, di un sistema silenzioso. La centrale aspirante viene installata a distanza, pertanto nei locali dove si opera non si sente alcun rumore.

Anche se si colloca in basso, è completamente sicuro in quanto l’utilizzatore non viene mai a contatto con la corrente elettrica a 220 Volt, perché la rete che collega le prese aspiranti è a bassa tensione;

Inoltre l’installazione del sistema centralizzato di aspirazione polveri aumenta il valore dell’immobile.
Ecco alcuni esempi:
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Scaricate il manuale d’istruzione.

Rachele Masi

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

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