Ultima modifica 13 Ottobre 2016

Tutti ormai conoscono il giorno della memoria che si celebra il 27 gennaio.
Ma molti non sanno che l’Italia dedica non una ma due date alla commemorazione delle vittime di persecuzione:
oggi 10 febbraio è il Giorno del ricordo, dedicato alla memoria di tutte le vittime delle foibe e dell’esodo che hanno dovuto subire gli istriani, i fiumani e i dalmati.

Intorno al 1945 infatti, migliaia di italiani furono uccisi sul confine orientale e 350.000 furono costretti all’esilio per sfuggire alla repressione dei partigiani del Maresciallo Tito che stavano attuando una  sistematica pulizia etnica.
In tutte le Piazze e ai piedi dei monumenti in tutta Italia saranno deposte corone in memoria di questa tragedia del ‘900.

Le foibe,caverne e aperture carsiche del terreno,  furono il luogo dove, alla fine dell’ultima guerra mondiale, furono uccisi e gettati migliaia di italiani e questo avvenne in due diversi momenti: dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 e nella primavera del ’45, quando le truppe del Maresciallo Tito occuparono la Venezia Giulia, la Dalmazia, Trieste e parte del Friuli.

E così come abbiamo ricordato il 27 gennaio, che sia anche oggi un motivo di riflessione soprattutto per le nuove generazioni, per fare in modo che non si ripetano mai più le tragedie del passato.

Rachele Masi

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

2 COMMENTS

  1. Grazie per aver postato questo articolo. Sono una di quelle persone che ritiene fondamentale non solo ricordare ma anche insegnare il ricordo ai nostri figli, affinche’ orrori come questo non si ripetano.
    Qualche tempo fa avevo scritto un post proprio sull’importanza di viaggiare nei luoghi della memoria con i bambini, vi lascio il link se vi va di leggerlo e, se ne avete voglia, vi chiedo di commentare con il link al vostro articolo, per continuare a ricordare tutti i “mai piu'”

    Buona giornata
    Fra

  2. sono d’accordo quanto sopra scritto, a memoria di quei poveri connaziali che non tutti ricordano e/o non vogliono ricordare, io organizzato una Santa Messa.

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