Ultima modifica 25 Ottobre 2022
Dopo il successo al botteghino, Le Tartarughe Ninja arrivano finalmente in home video. Il film, distribuito da Universal Pictures Italia, è disponibile dal 2 Gennaio in DVD, Blu-ray e Blu-ray 3D.
Ma da sempre le Tartarughe Ninja sono tra i supereroi più amati da grandi e piccini. Un po’ per le loro forme strambe, un po’ per le loro battute da sbellicarsi ma in particolare per le loro fantastiche mosse capaci di stendere i più temibili cattivi che la città di New York abbia mai visto. Perché quindi non seguire le orme di questi verdi eroi e far avvicinare i nostri bambini a queste arti così ricche di tradizione e storia? Abbiamo quindi deciso di intervistare Lucio Maurino, Pluricampione italiano specializzato nell’arte del Kata a squadre, una delle tantissime discipline presenti all’interno del mondo delle arti marziali. Oltre ai numerosi titoli mondiali, europei ed italiani, Maurino ha ricevuti molteplici riconoscimenti individuali ed oggi, grazie alla federazione italiana FIJLKAM, si trova ad allenare le squadre giovanili nazionali del settore Kata ed è sicuramente la persona più adatta per rispondere ai nostri quesiti!
1) Quali sono le maggiori discipline delle arti marziali ?
Ad oggi le Arti marziali riconosciute nel mondo sono numerosissime e spaziano da quelle orientali a quelle occidentali e si caratterizzano in modi differenti in base agli scopi e ai principi su cui si fondano. Possiamo dire che la federazione che rappresento, la FIJLKAM, è costituita da quelle arti marziali che sono maggiormente praticate al mondo come il Karate, il Judo, la Lotta, il Jujitsu e l’Aikido.
2) Possono essere le arti marziali un’ottima alternativa ai classici sport praticati dai giovani d’oggi? Perché?
Sicuramente si’. Le Arti marziali rappresentano, sia per i giovani che per gli adulti, oltre che un validissimo metodo per stimolare la difesa personale, anche delle attività atte a favorire la coordinazione dei movimenti sviluppando i riflessi, migliorare il tono muscolare e l’efficienza dell’apparato cardio-respiratorio, grazie anche alla necessaria ginnastica preparatoria al gesto tecnico. Per i bambini in età evolutiva, rappresentano un utilissimo aiuto per favorire una crescita armonica al riparo da difetti posturali che la vita sedentaria comporta. Per gli adulti, non solo rappresentano una ginnastica completa per mantenere negli anni una buona efficienza neuromuscolare, ma anche un allenamento alla concentrazione e uno stimolo alla salute mentale stimolata attraverso gli esercizi di respirazione, di visualizzazione e concentrazione, di rilassamento e meditazione. Praticare un’arte marziale, infatti, significa capire bene cosa significa respirare, concentrarsi, visualizzare e meditare, aspetti importanti che permettono di avere una crescita personale molto efficace.
3) Quali benefici possono portare le arti marziali ad un giovane in termini fisici ma anche caratteriali?
Tra i maggiori benefici derivanti dalla pratica di un’arte marziale troviamo l’aumento della sicurezza di sé, minor ansia, ostilità e nervosismo, maggior fiducia in se stessi e autostima: è stata rilevata, infatti, una relazione inversa tra la l’esperienza del praticante di arti marziali ed il livello della sua ostilità, aggressività e ansia, mentre al contrario indipendenza, fiducia in sé stessi e autoconoscenza aumentano con l’aumentare del tempo di pratica. La differenza con le discipline orientali e gli sport tipici occidentali sta nella competizione. Mentre le arti marziali tradizionali focalizzano l’impegno sul miglioramento dell’autocontrollo e della conoscenza di sé, gli sport occidentali, al contrario, si focalizzano quasi esclusivamente sulla competizione tra gruppi o singoli. Praticare un’arte marziale come il Karate, il Judo, il Jujitsu o l’Aikido, per esempio, può essere utile non solo a livello educativo ma soprattutto a stimolare lo sviluppo celebrale, l’osservazione, lo studio del movimento, della relazione, sia con l’altro che con più persone.
4) Da che età può un bambino iniziare ad avvicinarsi alle arti marziali?
Dipende molto dal carattere del bambino. In generale l’età ideale è intorno ai 5 anni.
5) Quale disciplina tra le diverse arti marziali è quella che più si addice ad un giovane che vuole affacciarsi a questo mondo ?
Dipende dallo scopo che si vuole raggiungere attraverso la pratica. Il Karate e il Judo, per esempio, rinforzano la determinazione e la fiducia in sé, poiché sono arti marziali promosse anche in forma sportiva e ci si può cimentare nelle competizioni una volta raggiunto un buon livello tecnico. Il Jujitsu, invece, rappresenta un’arte marziale più trasversale dove si studiano in modo specifico i principi della difesa personale. L’Aikido è per antonomasia un’arte marziale tradizionale giapponese dove lo scopo principale è la ricerca della pace interiore.
Monica Volta