Ultima modifica 6 Novembre 2015
Oddio, non mi lamento, torno da 4 giorni di vacanza con prole al seguito in una terra che amo come la Sicilia.
Lo ammetto, molto spesso io e mio marito ci siamo guardati nei vari ristoranti, ripensando alle nostre cene senza orario alla ricerca di piatti tipici delle terre visitate, per gustare i profumi e ascoltare soltanto la musica dei nostri pensieri.
E invece adesso siamo qui, tra una pasta al sugo con “taaaaanto formaggio”, una scaloppina o un pesce che non sembra pesce, alla ricerca di uno sguardo complice e ossigenante mentre il tavolo dell’ennesimo ristorante si trasforma in un campo di battaglia.
E mentre incrociamo gli sguardi di altri genitori alle prese come noi, con posate e bicchieri, ahimè poco infrangibili, avviene la magia, e lo spirito libero e sempre nuovo che si chiama FAMIGLIA, prende vita.
Tutto per incanto diventa più leggero e l’ennesima macchia di sugo non ha più lo stesso valore di prima e mentre noi genitori iniziamo a ridere di tutti questi imprevisti, i figli smettono di lottare con il cibo o con tutte le stoviglie presenti.
Che cosa è successo? E’ cambiato semplicemente il nostro modo di osservare gli eventi e la percezione di questi, vissuti come leggeri e tutto sommato “buffi”. La famiglia è così, è un contenitore di emozioni sempre nuove e i figli, meraviglioso dono, rendono tutto questo unico e speciale. E allora che ben vengano ogni tanto i ricordi nostalgici di vacanze silenziose ormai passate, oggi la mia vita è così, consapevolmente rumorosa e a prova di macchie, sugo compreso!
Cecilia Gioia di MammacheMamme
Bellissimo,Cecilia!Sono i valori che contano…poco fa ho scritto qualcosa in merito…ti prego di leggerlo…