Ultima modifica 24 Agosto 2020
Alla fine di un articolo letto tempo fa nel web, riguardante le ragazze di un istituto di Torino che han fatto dei SELFIE con la compagna disabile durante una crisi epilettica, leggo “speriamo che la pena inflitta dalla scuola (alcuni giorni di volontariato) serva a far capire l’errore alle ragazze, altrimenti la scuola avrà fallito un’altra volta“.
Come? La scuola?
L’articolo non è firmato purtroppo. Questo giornalista da la colpa alla scuola.
Robe da matti!
La scuola in questione è per operatori socio – sanitari.. Capito?
Anche se io toglierei SOCIO e lascerei solo SANITARI. Ma non riferendomi alla scuola, riferendomi a questo cesso di società che si sta creando.
Quando ho scritto l’articolo sulla maleducazione dei figli sono piovuti commenti a favore ed altri a sfavore del mio giudizio.
Il concetto riguardava la genitorialità, questa nuova parolona
che non viene letta nemmeno dal T9.
Anche in questa riflessione inerente il comportamento di queste giovincelle mi viene da pensare che ci sia qualcosa di sbagliato nei genitori, una qualsivoglia grossa mancanza d’amore o, al contrario, un eccesso di amore nei confronti del figlio.
Io non sono una giornalista, sono un’opinionista di questo magazine e siccome mi viene data l’opportunità voglio esprimere il mio pensiero seppur controverso.
Queste ragazzine chi hanno in casa come genitori?
Magari sono le persone più brave del mondo e hanno avuto la sfortuna d’avere come figlie delle sventurate oche giulive.
Oppure hanno sbagliato qualcosa?
Cerco di immedesimarmi.
Lo capirei se mia figlia fosse una bulletta senza compassione?
Aspetta che ci penso…. Si.
Perché di sicuro ci sono comportamenti in casa o in contesti extra scolastici che ti fan capire il tipo di figlio che hai davanti.
Solo che noi genitori siamo pieni d’amore e non vediamo i difetti dei nostri figli o le loro carenze emozionali.
No, noi vediamo benissimo i difetti degli altri.
Ma le voragini che abbiamo in casa passano inosservate.
Va bene, forse sto generalizzando.
Chi sono io per giudicare ?
Bla… bla… bla.
Vi rispondo: non sono nessuno per giudicare, sono una quarantatreenne che ne ha già viste di cotte e di crude. Sono schifata da tante situazioni del vissuto.
Sono STRA-convinta che l’errore stia alla fonte.
Cioè l’errore siamo NOI genitori.
Gente che ha perso i valori, che non conosce il proprio vicino di casa, che non scende in cortile, che non si aiuta l’un l’altro, che snobba il dolore altrui.
Siamo la società dell’attacco altro che “porgere l’altra guancia”.
Siamo sempre in gara. Sempre incazzati. Sempre scontenti.
Pensiamo che il “prossimo” non ci riguardi da vicino.
Spettatori di un mondo che sta andando allo sbando.
Attenti che però sul palco ci siamo tutti.
Non sarebbe meglio per tutti, mettere la parola fine a questo… spettacolo?