Ultima modifica 16 Aprile 2015
“Caro Babbo Natale,
vorrei tanto incontrarti e ricevere un tuo abbraccio! So che sei molto impegnato ma ce la facciamo?
Un abbraccio,
Arianna“
La mia letterina a Babbo Natale dei mie 7 anni suonava più o meno così e il mio desiderio si è avverato! Una mattina di dicembre del 1978 in una città gelida nel grattacielo di Macy’s ho incontrato Santa e non l’ho più dimenticato come non ho mai dimenticato l’atmosfera natalizia degli Stati Uniti.
E’ un’esperienza unica abbracciare Babbo Natale e sedersi sulle sue ginocchia, circondati da una scenografia realistica, elfi che sembrano Elfi. E invece ho potuto regalare ai miei figli la mia stessa emozione di tanti anni fa! A colazione dall’Hard Rock Cafè di Roma, domenica scorsa 14 dicembre!
Abbiamo incontrato Babbo Natale, gli Elfi e vissuto un’esperienza divertente, particolare e soprattutto reale per la cura maniacale dei particolari. Ma Santa is Santa!
Questo è esattamente lo spirito natalizio che abbiamo vissuto a Via Veneto, l’attesa di Babbo Natale, la gioia dello stare insieme, gli elfi che giravano tra i tavoli, l’attenzione ai più piccoli. Un albero gigante in un angolo, blu e giallo, carico di decorazioni, in una parola bellissimo!
Siamo arrivati e siamo stati accolti dall’Elfo Lulù, che si è presentata accompagnandoci al tavolo, dove i bambini hanno trovato 3 regalini di natale: tre diversi pupazzetti molto carini di Babbo Natale, la Renna Rudolph e L’elfo, oltre a un kit per colorare e una lettera per Babbo Natale da scrivere!
Nell’attesa delle due colazioni italiane e tre americane abbiamo scritto la lettera, giocato e corso per il locale. Rincorsi dagli elfi. Ehm.
Poi finalmente abbiamo divorato, no dai consumato, le nostre colazioni in modo educato e civile… no questo in tipico Italian Style. Perchè vi ho detto che adoriamo l’american breakfast? Le scrambled egg and bacon dell’Hard Rock erano assolutamente all’altezza delle aspettative! E i muffin? E il pane e nutella? E il succo d’arancia? Potete capire quanto ci è piaciuta la colazione dalla foto…
Tommaso e Flavia hanno poi intervistato l’elfo Lulù in modo serio e compito chiedendo “Ma quanti anni ha Babbo Natale?”
“400” ha bisbigliato nelle loro orecchie l’elfetta “ma è un segreto!”
Ed eccoci al racconto della vera magia della mattinata (a parte egg and bacon)… si aprono le porte della sala di Babbo Natale e i bambini si gustano lo spettacolo Il Mimo di Babbo Natale, seduti per terra su un tappetone morbido.
E infine annunciato dalle campanelle delle renne arriva Babbo Natale! Abbraccia i bambini e legge le loro letterine.
Flavia è stata la prima ad abbracciarlo… emozionatissima mi ha confessato dopo “Mamma era lui! Lo so!” e Tommaso subito dopo. Il piccoletto invece si è spaventato e ha preferito stare in braccio a me.
In conclusione
Se dovessero organizzare altre attività per bambini vi consigliamo di prenotare e godervi l’esperienza, la cura dei particolari, l’attenzione ai bambini e il mangiare buonissimo garantiscono il risultato.
#Rockon
Grazie all’Hard Rock Cafè che ci ha invitato e ci ha fatto vivere una mattinata magica e grazie all’animazione Badaboum.
Arianna Orazi