Ultima modifica 6 Novembre 2015
Sardegna 2013.
L’isola di Budelli è stata concessa ad un banchiere neozelandese e la nostra Penisola perde uno dei paradisi più ammirati e ambiti dagli amanti della natura.
Museo naturale a cielo aperto, sabbia rosa, specie vegetali e animali protette, l’isola è stata “svenduta” secondo il Presidente della Fondazione Univerde, Pecoraro Scanio.
Il prezzo è notevolmente basso rispetto alla dimensione del territorio e dipende dai rigorosi vincoli ambientali imposti per conservare e valorizzare un sito tra i più particolari al mondo e che dovrebbe far parte del Bene comune, così come lo sono l’acqua e l’aria.
L’acquirente si è presentato come convinto ambientalista ed ha avanzato alcune proposte per lo studio e il miglioramento delle condizioni di alcune specie a rischio, tra cui il ginepro, interessato negli ultimi anni da una morìa desolante dovuta ad un fungo patogeno.
Michael Harte, questo è il suo nome, ha sborsato 2,9 milioni di euro per portarsi via un pezzo di Italia … e in molti non ci stanno.
Per chi volesse firmare la petizione affinchè il governo eserciti il diritto di prelazione sul multimilionario, è a disposizione uno spazio online su Change, #salviamoBudelli, che fino ad ora ha raccolto 52mila firme.
Michela Cortesi