Ultima modifica 18 Giugno 2018
Ormai la piccola Pia ha 6 mesi, ma la storia è rimasta ferma a quando super Mario non voleva neanche sentirne parlare.
Dopo ripetuti appelli e richiami da parte di Raffaella Fico, ovviamente stra-pubblici: tra interviste in televisione e giornali, abbiamo praticamente inondato i mass-media di questa storia che anche la metà bastava.
Ma si sa, niente riesce a fermare una mamma che pensa al bene della propria figlia, e Raffaella è convinta che il bene per Pia sia quello di veder riconosciuta la paternità, di poter contare quindi su un padre…
Ecco, Raffaella cara, ragioniamo su questo punto.
Che tu sia convinta che sia giusto veder riconosciuta la paternità, potrei essere anche d’accordo, fosse anche solo per il fatto che lui ti ha umiliata in giro per l’Europa dicendo, all’inizio della tua gravidanza, che la bambina che aspettavi non era la sua.
Ok, questo ci sta tutto.
Ma che tu sia convinta che questo sia di conforto alla piccola, perché così poi lui si renda conto e si ravveda… bè, non vorrei deluderti, ma non stanno così le cose.
Secondo te, un uomo che si ritiene tale, che sta per diventare padre, si rende irraggiungibile nel momento in cui partorisce la mamma di sua figlia?
Un uomo in quanto tale, secondo te, scompare dall’esistenza della propria figlia senza neanche volerla vedere in faccia?
Secondo te, un uomo, in quanto tale, dopo tanta tua insistenza (discutibile per i modi, e su questo potrei persino essere d’accordo con lui!), che continua a negarsi e a non raggiungere un punto d’incontro con te, anzi, con voi… ha voglia di vivere sua figlia? Ha voglia di assumersi le sue responsabilità? Ha voglia di abbracciare il sangue del suo sangue e di vederla crescere e di sentirsi chiamare papà?
Secondo me, no.
E questa tua insistenza, non solo fa male a te, ma alle lunghe, secondo il mio modesto e, al solito, insignificante parere, fa male anche a Pia.
Pensaci.
Perché se non si è presentato al test del DNA, come non si è già presentato in tanti altri momenti dell’esistenza di Pia, continuerà ad essere così, continuerà a deludere te e lei, continuerà a lasciarla con l’amaro in bocca, con false speranze e con continui saliscendi di stati d’animo che non le faranno bene.
Pensa invece al benessere della tua piccola e vai avanti… archivia il tutto e non perderti ogni singolo istante di vita di Pia.
VAI AVANTI!
Micaela leMCronache