In questi giorni si è parlato dello scandalo della carne di cavallo, cioè della la presenza di oltre il 60% di carne equina, utilizzata al posto della carne bovina, senza che ne sia stata dichiarata la presenza in etichetta. I prodotti sotto accusa inizialmente erano le lasagne surgelate Findus e altri piatti pronti.
I paesi coinvolti erano Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Hong Kong, Irlanda, Olanda, Norvegia, Polonia, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera e naturalmente l’Inghilterra, da dove è partita la prima segnalazione.
Eravamo tranquilli? Affatto! Ora anche l’Italia entra nello scandalo della carne di cavallo, infatti la multinazionale Nestlé ha ritirato dagli scaffali italiani (e spagnoli) ravioli e tortellini di manzo a marchio Buitoni con data di scadenza fino all’8 aprile 2013.
In particolare “I Ravioli di Brasato Buitoni” e “I Tortellini di Carne” realizzati con materie prime provenienti dall’azienda tedesca H.J. Schypke. Tracce di DNA equino sono state riscontrate nei due preparati che dichiaravano SOLO carne di manzo.
La Nestlé con un comunicato stampa dichiara che “non sussistono conseguenze di carattere sanitario e di sicurezza alimentare” ma allora..perchè non dichiararlo?
Perchè si pensa che siano stati usati cavalli classificati come non destinati alla produzione di alimenti in quanto sono state trovate tracce di fenilbutazone in diverse carcasse (non è il caso dei prodotti in vendita in Italia), un farmaco antidolorifico e antinfiammatorio molto utilizzato per i cavalli sportivi e da corsa.
Aspettiamo, purtroppo, maggiori conferme!