Ultima modifica 6 Novembre 2015
Quante coppie scoppiate, sia nel senso che hanno fatto un bel boom, sia nel senso che pur formate da due elementi, i soggetti in questione hanno, ufficialmente o meno, preso strade diverse. Le cause, le motivazioni, sono infinite, delicatamente personali . Si può parlare di incomprensioni, noia, caratteri che cambiano e non si riconoscono, feeling sparito, poco rispetto, abitudine a mentire, finzioni di ogni tipo, immaturità e altro ancora.
Spesso si tende a giustificare questi comportamenti alla luce del concetto dell’uomo smarrito che lotta contro una donna più forte, con una nuova consapevolezza di sé stessa. Un uomo che si sente come un bimbo tradito e lasciato solo, tanto da sentirsi quasi costretto a cercare conforto altrove. O, nel caso della donna, si parla di una donna trascurata, incompresa, che cela dietro una sorta di mutismo misto a rassegnazione, una tristezza che la può portare a “guardarsi intorno”. Ognuno di noi, marito o moglie, compagno o compagna, padre o madre, sa come sia difficile, non tanto iniziare una storia, quanto portarla avanti, coltivarla e coccolarla, con pazienza, CREDENDOCI SEMPRE.
La strada è forse più ricca di salite e tornanti senza orizzonte, che di discese e percorsi dritti. E la coppia è formata da due soggetti ben distinti! Due anime, due cuori, due teste, due corpi. Con tutte le conseguenze e le necessità del caso.
E quando capita il periodo di crisi, quando lui o lei sentono il campanello d’allarme, bisogna cercare di reagire in tempo. La coppia è frutto di una mediazione, può sembrare poco romantico, ma invece lo è, eccome! Mediare significa trovare un accordo, per ottenere un risultato in positivo, con gli elementi a nostra disposizione. E in amore, mediare è trovarsi e ritrovarsi, unire le forze e le volontà, credendo in ciò che si sta facendo, per sentire e sentirsi, ascoltarsi, confidarsi. Utilizzare tutti “gli strumenti” a nostra disposizione per lottare insieme.
Sappiamo essere molto forti e tenaci quando desideriamo una cosa, lo siamo noi donne, testarde e a volte esageratamente sentimentali, e lo sono gli uomini, meravigliosamente più pratici di noi e meno complicati. E così, si deve mediare, mediare, mediare, per un fondamentale scambio reciproco di DARE e AVERE.
E se dopo tutti questi tentativi la situazione non è cambiata, molto meglio lasciarsi che fingersi una bella famigliola felice. Tutti in un nucleo familiare hanno diritto alla sincerità, via ogni ipocrisia.
Lorenza Tondini