Settembre è il mese in cui ricomincia la scuola e la nostra routine, così Lupoguido ci da qualche consiglio sulle letture.
Un piccolo vedemecum per bambini e genitori che affrontano la nuova scuola.
Lo sappiamo avere lo zaino in ordine e una merenda al cioccolato aiuta, ma se non sai com’è fatta una davvero maestra o la scuola…
come si fa?
Ecco allora i consigli di Lupoguido per settembre:
Buddy e Spillo vanno a scuola
“Per finire dobbiamo raccogliere tutto l’occorrente per la scuola” disse Spillo.
“Ci servono i nostri giochi, la tua coperta puzzolente, una pila di calzini sporchi e tutta la carta igienica che riusciamo a trasportare”.
“Avremo bisogno anche di una merenda?” chiese Buddy pieno di speranza.
“Ovviamente!” rispose Spillo.
Hedvig
Diciamo che dobbiamo entrare nel giusto spirito… così Lupoguido ci propone questo libro.
Hedvig ha dei pantaloni nuovi, verde acceso, e il cuore le batte fortissimo. Comincia la scuola!
Nel parcheggio ci sono molte macchine. Stormi di bambini stanno entrando dal portone!
Hedvig li guarda tutti.
Alcuni sembrano tanto grandi…quasi adulti! I maschi sono alti come scale a pioli e le femmine sono truccate.
Quando arriva nel corridoi con i ganci per le giacche, tutti quelli che andranno in prima si riuniscono davanti a una porta gialla. Nessuno ha l’aria contenta.
Di colpo ha cambiato idea. Non vuole più andare a scuola. Preferisce ciondolare in giardino finché non andrà in pensione.
Ma che cosa è una scuola senza insegnanti, niente ecco quindi una serie di libri su di loro, perché dovete sapere ce ne sono di tanti tipi.
Per la maggior parte sono gentili.
Crictor il serpente buono
Dovete sapere poi che alcune maestre sembrano proprio uscite da un’altra epoca e non si fermano davanti a nessuna difficoltà.
Madame Bodot era una maestra di scuola elementare. Un giorno decise di portare Crictor in classe.
Crictor imparò a modo suo a formare le lettere dell’alfabeto. Imparò anche a contare, formando i numeri con il corpo.
La maestra è scomparsa
Anche la maestra Dolcini aveva un animo gentile e sensibile ma, a volte, non era sufficiente.
E allora bisognava fare attenzione perché la bontà può trasformarsi in qualcosa di molto diverso…
“Sono la vostra nuova maestra, la signorina Acquamarcia”. E batté con violenza il righello sula cattedra.
Capirono all’istante che la signorina Acquamarcia era una vera strega. E che con lei era meglio non scherzare. Li mise subito al lavoro. E li sommerse di compiti.
Possiamo dirlo che fortunatamente ci sono poche signorine Acquamarcia in giro, ma se mai vi dovesse capitare la strategia migliore è restare in silenzio.
E ricordate di non chiedere aiuto all’ispettore Smog: ha una visione decisamente fumosa di come funziona una scuola.
Quale di questi libri Lupoguido scegliereste da far leggere ai vostri bambini per cominciare la scuola?