Ultima modifica 20 Aprile 2015
Dopo la scoperta del fine a cui sono serviti i denari che i partiti si sono assegnati per il loro finanziamento i nostri hanno stabilito un qualche controllo , ma nulla si sa su chi e su quanto i privati cittadini erogano come contributi volontari a questo o a quel partito. È vero c’è un tetto massimo alle somme che possono essere erogate (e che possono essere dedotte dal 740) ma, sapete non è il quantum, ma da chi proviene il denaro e, chiaramente prima delle elezioni.
Come succede negli States, dove un apposito sito internet dà spazio agli elenchi dei contributi privati ( iscritti con importo e nome e cognome dei sostenitori). Tutto chiaro e lampante ( salvo inghippi), ma qui da noi nulla di tutto ciò e pensare che di fare un po’ di luce sui finanziamenti ai partiti è estremamente necessario. Chi finanzia chi e come, perché non tutti i partiti, non tutti i contendenti delle prossime elezioni hanno intascato rimborsi elettorali di precedenti campagne, mentre altri navigano nell’oro se si pensa all’ammontare, di volta in volta auto – ingigantito, dei contributi pubblici, ricordando che gli stessi legalmente gabellati come rimborso spese elettorali, sono stati pretesi in misura nettamente superiore alle spese documentate.
E poi, chi tira le fila, chi è lo sponsor de partiti e partitini nati come funghi? Insomma chi ne paga le spese? Non mi dite che lo fanno per ottenere solamente la detrazione dalle imposte, perché il gioco non varrebbe la candela e, visto il passato comportamento dei politici, chi attende favori e ricompense?
Chi crede di trarne vantaggio? Almeno fatecelo sapere!!!