Ultima modifica 21 Aprile 2021

Se sapeste quante volte mi sono sentita rivolgere questa domanda…

La prima volta la ricordo come se fosse ieri.
Andavo alle elementari, stavamo facendo un plastico con il das, si usava tantissimo quando ero bambina, ed ecco che uno dei miei compagni si avvicina e mi chiede: Valentina, ma tua mamma è gay?

Gay? Chi? Cosa? A male a pena sapevo come venivano al mondo i bambini…

Non sapevo veramente cosa volesse dire, credetemi. E non so davvero come facesse a saperlo lui, sinceramente.
Federico, così si chiamava il mio compagno, continuò dicendo che sicuramente la mia mamma doveva essere gay perchè sta sempre ”appiccicata” ad un’altra donna, e non l’ha mai vista con il mio papà.

In effetti anche io il mio papà in quel periodo lo vedevo veramente poco, aveva sempre da fare, e mia mamma usciva sempre con la sua amica del cuore, Antonella.
Tornata a casa, chiesi a mia mamma cosa volesse dire la parola gay, e fu li che per la prima volta mia mamma si aprì e mi raccontò una parte della sua vita che non avevo mai sentito.
Il suo rapporto con mio padre, la scoperta che non era amore, la sua voglia di cambiare, di essere felice, il suo incontro con Antonella, l’inizio di una nuova vita.mamma gay

Avevo poco più di 9 anni, e quel giorno anche la mia vita cambiò.

Mia mamma era più serena, ora che me ne aveva parlato, ora che mi aveva confidato una parte del suo modo di essere donna, che in qualche modo creava un vuoto tra di noi. Sia chiaro, abbiamo continuato a fare le cose che abbiamo fatto sempre, non è il modo di stare insieme che è cambiato, ma la consapevolezza che io sapevo, ci ha unito ancora di più.

Lei non mi ha mai fatto pesare il suo rapporto con Antonella, non me l’ha mai imposta.
Davanti a me si sono sempre comportate come due ”amiche” non hanno mai forzato, non sono mai andate ”oltre”.
Io crescevo con loro, avevo una dolcissima mamma e una zia che non mi faceva mai mancare niente, affetto compreso. Si, ho detto zia, perchè io sono cresciuta consapevole di avere un padre (che vedevo pochissimo) e una madre.
Poi c’erano la compagna di mio papà (lasciamo stare) e la compagna di mia mamma.

Quando ho compiuto 14 anni Antonella è venuta a vivere con noi, eravamo una famiglia a tutti gli effetti.
Pensate che mi importasse qualche cosa di avere due donne in casa, invece di un uomo e una donna?
Pensate che mi abbiano dato meno amore? Decisamente siete fuori strada!

Io questa situazione l’ho vissuta benissimo, e ogni volta che qualcuno mi guardava male o aveva qualche cosa da commentare, pensavo sempre che i veri problemi li aveva lui/lei non certamente io.
Ho vissuto una giovinezza meravigliosa, mi sono divertita, e pensate un po…. io non sono gay!
Eh già, è possibile!!! Una coppia gay puo’ tranquillamente crescere una persona etero.

Abbiamo parlato di sesso mille volte, (e quanto ci siamo divertite!!) di coppie, di matrimoni, di amore… non mi hanno mai ”spinto” in una direzione piuttosto che in un’altra. Io sono cresciuta, ho fatto le mie esperienze, ho conosciuto un uomo, il mio uomo e ora sono sposata con lui.
Sono anche mamma, di una bellissima bambina, e ora mamma Adelaide è diventata nonna.

Di una cosa sono certa,  non terrò nascosto a mia figlia il fatto che sua nonna è gay.
Appena potrà capire le spiegherò tutto, e farò in modo che si possa trovare preparata davanti ad eventuali stupide domande.

Se ora rivedessi Federico saprei cosa rispondergli: ”Non so se mia mamma è gay, so che vive con una donna ed è straordinariamente felice!”

Valentina

10 COMMENTS

  1. Complimenti per l’articolo e grazie per l’enorme contributo che dai alla causa, all’informazione ed al sito.
    Brava.

  2. Grazie Valentina!
    vivendo lo stesso percorso della tua mamma non posso che essere felice di leggere la tua testimonianza!

  3. grazie a voi per i commenti e per avermi letto.
    ho avuto una mamma meravigliosa, e non vedevo l’ora di urlarlo al mondo.
    non ho mai pensato a lei come una persona gay o lesbica che sia. era ed è sempre stata solo mia mamma.
    ho vissuto un sacco di commenti, è tristissimo che esistano ancora persone che invece che dividere il mondo in buoni e cattivi li divide in etero e gay! mah…

  4. Grazie per la tua testimonianza. Mi son sempre chiesta che cosa ne pensasse un bimbo o una bimba cresciuta in una coppia gay. Ora lo so.

  5. grazie della bellissima testimonianza Valentina anche a nome della nostra associazione Rete Genitori Rainbow che da sostegno ai genitori lesiche gay bisex e transessuali che si scoprono tali dopo avere avuto dei figli in una relazione etero. ( http://www.genitorirainbow,it )

  6. Grazie della testimonianza Valentina..io ho un figlio di 16 anni e sono combattuta nel parlargli o meno della mia omosessualità…ma la tua bellissima esperienza mi da tranquillità. Grazie

  7. Sì ma tu dici “io sono cresciuta consapevole di avere un padre”. E’ questo il punto fondamentale, secondo me. Nessuno ti ha mai imposto di avere due mamme e nessun padre.

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