Ultima modifica 19 Luglio 2019

Considerando il periodo, l’argomento è quanto più “vissuto”possibile, perché la postazione del lettino sulla spiaggia, offre una panoramica allettante e variegata di una categoria mammesca mai in estinzione: le mamme da spiaggia.

Lettino su cui si sdraiano le non mamme ovviamente.

mamme da spiaggiaLe riconosci subito, me compresa, ognuna con le sue caratteristiche di accudimento e di comunicazione. Uno scambio reciproco di battute comuni a tutte, ma con toni e drammatizzazioni diverse.

C’è la mamma “apprensiva”, dalla serie: “Non entri in acqua e se lo fai, mi stai accanto senza muoverti”. Ecco, simile a me, ma non troppo. Apprensiva si, ma senza campana di vetro.

La mamma “esploratrice” che coinvolge i bimbi, spesso non così sicuri, in immersioni sott’acqua. Poche, ma ci sono. Oppure quelle che iniziano le avventure in spiaggia. Cappello in testa e via… avanti e indietro sul bagnasciuga. Con i piccoli al seguito che proprio non capiscono il perchè di queste assurde passeggiate quando ci si potrebbe tranquillamente fermare e giocare.

La a mamma “sportiva” che invita i suoi figli, non sempre convinti, in lunghe nuotate. Prima tappa la boa. Seconda tappa.. la boa. Perchè loro una volta arrivati alla meta iniziano i tuffi e spostarli anche di un solo metro è impossibile. Quasi come riportarli a riva…

E poi c’è la mamma “da lettino” che osserva immobile sul bagnasciuga inviando di tanto in tanto suoni simili a un codice segreto, chiaro solo ai suoi bambini. Occhiali da sole, forma perfetta, cuffie. Lei controlla, guarda, si rilassa. Sempre che poco le importi del mondo che la circonda. Anche dei bambini che controlla raramente, perchè loro possono fare quello che vogliono.  Ecco questa è quella che un po’ invidio, perchè davvero non riesco a capire come fa a non avere gli occhi puntati sui figli. Piccoli o grandi che siano.
Io che, al contrario, quasi neanche mi svesto quando arrivo in spiaggia per correre dietro ai miei pargoli.

La mamma “scultrice” che con secchiello e paletta rende la spiaggia un cantiere in costruzione. Difficile starle dietro, soprattutto per i piccoli di casa che amano realizzare castelli per poi schiacciarli con i piedini.

La mamma “cuoca” che rimpinza pargoli sfuggenti di panini improbabili. Oppure le classiche che creano una vera e propria area da pic nic sotto l’ombrellone con tanto di pasta al forno e coca cola. Alla ‘Sapore di mare’ per capirci. per poi costringere i figli a non fare il bagno per ore… perchè si sa: mai fare il bagno dopo mangiato!

C’è lei la mammadaseflie o la mammainstagram che ogni secondo è buono per fare foto con il figlio. Il figlio, il mare, la sabbia, il secchiello e il gabbiano che guardacaso si è appena posato sul secchiello. Il figlio, la sabbia il mare. La sabbia e il mare. Il mare. Il figlio.

mamma al mare

E infine la mamma “NonRinuncioAlMioLibro”, e io ne conosco davvero tante, che si ostinano in una lettura attenta, mentre figli e secchielli intralciano in tutti i modi una concentrazione già incerta. Quelle che poi di fatto il libro non lo finiscono mai perchè l’occhio cade sempre sui bambini, per controllare che non si allontanino o che nessuno si avvicini a loro. In pratica, invece del libro, dopo poco, si ritrovano tra le mani paletta e secchiello a giocare con i bambini.

E poi, chi ne ha più ne metta, le mamme da spiaggia sono tante, tutte diverse ma con un denominatore comune, l’amore incondizionato verso i loro figli.

E voi in quali mamme da spiaggia vi riconoscete? Raccontatevi.

Mamma di due bellissimi bambini, amante della vita. Adoro leggere e passo la maggior parte del mio tempo a girovagare in rete, alla ricerca di qualche cosa di interessante.

1 COMMENT

  1. Poi ci sono le MAMME” RICATTATRICI”,prima fai questo …e quello…e solo dopo vai in acqua.(VISTE E SENTITE).
    Bellissimo articolo:divertente,estivo…
    Complimenti.

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