Ultima modifica 18 Aprile 2015
“Mamme Fuori è un luogo di accoglienza per “mamme in “fuga temporanea”, un luogo protetto, sicuro, dove poter cercare momentaneamente rifugio, riposo, comprensione, dove poter recuperare le forze e le energie quando si ha la sensazione di non farcela più ad andare avanti.
Mamme Fuori è un luogo di sospensione e di vacanza temporanea dalla fatica dei ruoli, per potervi poi fare ritorno con maggiore serenità, più distanza emotiva dagli stati d’animo faticosi, più piacere di ritrovarsi e di stare insieme.”
A parlarci del progetto Mamme Fuori è Annamaria, una delle organizzatrici di questo spazio, che è luogo di incontro dove gravitano le mamme della zona di Nettuno e non solo.
Un interessante progetto che parla alle mamme e che, a nostro avviso, deve ancora crescere!
Ma approfondiamo bene l’argomento, che ci sembra ne valga la pena.
Il progetto Mamme Fuori: spazio per mamme a Nettuno
“Mamme Fuori nasce dalla mia esperienza personale: quando, appena avuta la mia prima bambina, ci siamo trasferiti in campagna: non avevo la macchina, i mezzi erano limitati, avevo smesso di lavorare e mio marito tornava a casa dal lavoro sempre tardi. La mia solitudine e la mia stanchezza sia fisica che psichica mi hanno spinta a cercare quello di cui avevo bisogno sia in rete attraverso le esperienze delle altre mamme (soprattutto l’esperienza e i primi contatti con l’associazione Shea), sia attraverso una vasta bibliografia tra cui Alba Marcoli che ho citato inizialmente. Uno spunto importante lo ho avuto leggendo un articolo di Pierluigi Morosini in cui veniva presentato un corso sulla diagnosi e il trattamento della depressione post-partum tenuto da Jeannette Milgrom e PaulMartin dell’Università di Melbourne che, sfatando alcuni luoghi comuni legati alla maternità, proponevano alle neomamme di dedicarsi ad attività piacevoli, insegnando loro a non provare sensi di colpa per questo ma a rilassarsi, non permettendo così all’ansia e all’irritabilità di prendere il sopravvento. Il trattamento comportava inoltre il coinvolgimento del partner e l’attenzione alla relazione madre bambino.
Molto importante è stata la condivisione dell’esperienza della maternità con le mie amiche di sempre che hanno accettato la mia proposta di creare qualcosa insieme, che sul territorio ancora non esisteva ma di cui sentivamo fortemente la necessità, tutte quante.
Fondamentale per la creazione di Mamme Fuori è stato mio marito Carlo, che mi ha sempre sostenuta, aiutata ed ha creduto nelle potenzialità del nostro progetto tanto che partendo senza mezzi abbiamo deciso insieme di mettere a disposizione la nostra casa anche perché Mamme Fuori doveva essere, secondo la nostra idea, uno spazio che avesse i colori ed i sapori di una casa, calda ed accogliente.
Chi sono le menti di Mamme Fuori e a chi si rivolgono
Nasce così il gruppo di sostegno Mamme Fuori composto, oltre che da me, dalle mie amiche Patrizia, Mery e Marina, che, ognuna con le proprie caratteristiche e risorse, è fondamentale.
Il gruppo, partendo quindi dall’idea che la donna necessita di figure che entrino in sintonia con i suoi stati d’animo e che comprendano il suo indiscutibile bisogno di essere sostenuta e contenuta affettivamente, si rivolge a tutte le mamme, sostenendo che: laddove una mamma è serena, tutta la casa è serena.
Le attività di Mamme Fuori
“Pomeriggimerenda”:pomeriggi pensati per trascorrere momenti informali in compagnia di altre amiche mamme e poter trovare uno spazio nel quale potersi rilassare e trovare comprensione e sostegno.
“Spazio ai genitori”:Incontri dove vengono coinvolti i papà! Si parla della crescita dei figli e dei normali cambiamenti di una coppia quando arriva un bimbo, insieme ad esperti del settore.
Pomeriggi di intrattenimento periodici per bambini per riscoprire il modo migliore per stare con i propri figli attraverso il gioco ed il divertimento.
Biblioteca su tematiche relative alla maternità:“L’angolo culturale”che permette alle mamme di poter utilizzare libri e riviste della biblioteca “nell’angolo relax e tisaneria”.
“Parla con l’esperto”: possibilità di incontrare professionisti (ginecologi, pediatri, ,nutrizionisti,ostetriche,psicologi,ostetriche…) attraverso singole consulenze o incontri di gruppo tematici
“Sportelloconsulenza”:assistenzalegaleperconoscere quali sono i diritti in materia di lavoro ematernità .
“Con i papà“, uscite organizzate per condividere momenti particolari con la famiglia.
Corsi e servizi per aumentare le attività piacevoli, insegnare abilità sociali e tecniche di rilassamento:
- Corsi sul babywearing (portare in fascia).
- Corsi di pilates eyoga
- Corsi di cucina e cucito
- Corsi perMamme in forma (danze popolari, passeggiate, ecc. )
- Corsi di primosoccorso pediatrico in collaborazione con la CRI
- Incontriinformativi e di presentazione delCestinodei tesori
- Uscite culturali presso musei e mostre
Un lavoro importante è stato quello che abbiamo fatto sul territorio per essere riconosciute come gruppo di sostegno dal Comune di Nettuno (che ha patrocinato le attività del gruppo), dal Consultorio, da associazioni di sostegno all’allattamento e da gli esperti e professionisti del Territorio che si mettono a disposizione per i corsi ed i laboratori, quasi sempre gratuitamente.”
Grazie Annamaria!
C’ è un numero di telefono a cui rivolgersi?
ciao cara, c’è il link al sito nell’articolo, puoi trovare tutto li!