Ultima modifica 8 Giugno 2016
Oggi è una giornata di sole e, proprio nelle ore più calde, ho visto bambini giocare sulla spiaggia, ancora priva di ombrelloni e sdraio, senza i bagnanti che l’affollano in estate, sono bambini nostrani, piccoli che abitano in riviera e che trovano ampi spazi di gioco nelle spiagge nei giorni di sole.
E mi sono detta: ‘ il mare fa bene ai bambini?’
Lo si sa da sempre. Ce lo hanno ripetuto i nostri vecchi ed anche i pediatri : il mare è un vero toccasana, l’aria ricca di sali iodati, ma anche di magnesio, potassio e altri minerali preziosi, il sole che, preso in dosi non eccessive, irrobustisce le ossa e contrasta molti piccoli disturbi della pelle e non solo, stimola il sistema immunitario rinforzandolo a combattere i malanni invernali.
Forse diminuirà loro un po’ l’appetito e il sonno, ma il fisico, oh il fisico si irrobustirà, traendone grande beneficio.
E, poi, vuoi mettere il piacere di giocare, nuotare, schizzare acqua, insomma divertirsi senza remore su una spiaggia assolata?
Certo bisogna fare attenzione perché l’acqua placida, a volte si trasforma subitamente, e un’onda, due o più possono sorprendere e causare danni gravi, come pure il sole al quale, a volte, ci esponiamo anche noi grandi, senza criterio, alla ricerca di una adorata tintarella.
Basta un po’ di attenzione, un po’ di criterio, una camiciola, ad esempio, un berrettino per coprire la testa e, magari, farli giocare all’ombra nei momenti più caldi, quando il sole brucia, quando c’è il solleone.
Ma mi chiedevo se al giorno d’oggi quando anche i bambini sono colpiti dal male del secolo lo stress, il mare potesse aiutarli, ci potesse aiutare a ritornare distesi, tranquilli.
Sapete, un tempo si diceva che il mare rendesse nervosi, agitati come le sue acque, ma ora la scienza ha trovato le sue risposte, secondo uno studioso americano che ha indagato, selezionato, studiato attentamente per un intero decennio l’influenza del mare non solo sui bambini è totalmente positiva.
Ora la scienza ha scoperto il mare, ci insegna e ci dimostra come stando vicino all’acqua o dentro, sopra, sotto la stessa, ci sentiamo o, meglio, siamo più felici, più sani, migliori insomma, come se il mare tirasse fuori il meglio di noi, stimolando il nostro cervello.
Si perchè noi nasciamo dall’acqua, di acqua è fatto in gran parte il liquido amniotico. Il corpo dei bambini è fatto per il 75% di acqua che, invecchiando si riduce sino al 60%, ma il nostro cervello è sempre per i ¾ composto di acqua e perciò reagisce alla vista, figuriamoci al contatto dell’acqua, con intenso piacere.
Da sempre osservare un qualsiasi aspetto della natura, ci rilassa e ci calma, anche se non ce ne rendiamo conto, ma il mare… oh il mare rappresenta il massimo, ci aiuta a riportare alla memoria il ricordo di momenti felici, ci ritempra e ci prepara a vivere meglio.
Questo dice il prof Nicholls e perché non credergli?
Vedendo i nostri piccoli come vivono il mare, come noi stessi ci sentiamo ammirando il mare, bene, tra pochi giorni sarà estate! Un’estate al mare?
Perché no!
