Ultima modifica 5 Gennaio 2021
Da poco in Italia è stata liberalizzata la vendita di marijuana light, quella senza THC per capirci.
Ma chi avrebbe mai detto che tra la marijuana e la bellezza c’è un rapporto molto molto stretto?
Ebbene si. La marijuana ha delle proprietà antiage e idratanti per la pelle.
Dalla pianta di cannabis infatti si possono estrarre diversi principi attivi.
Quello di cui solitamente si parla è il THC, il tetraidrocannabiolo, la sostanza psicoattiva.
Ma non è l’unica istanza che si può’ ricavare dalla cannabis. Ci sono anche il CBD oil e i semi di hemp ( semi di canapa) utilizzati nella cosmesi.
Il risultato, è comunque stupefacente. Anche se ovviamente, in modo diverso 😛
L’uso della marijuana nella bellezza
Partiamo dai capelli.
L’olio di canapa grazie alle vitamine ed agli acidi contenuti al suo interno può stimolare la crescita dei nostri capelli, rinforzandoli, e idratare la pelle del cuoio capelluto.
Ricco di grassi omega3, omega6 e acido linoleico è utilissimo anche per la nostra pelle in grado di renderla soffice, idratata e perfetta.
Il CBD oil, ovvero l’olio di cannabidiolo ottenuto dai fiori delle piante di cannabis ha un effetto anti infiammatorio sul corpo. Ecco perché spesso viene utilizzato per lenire i dolori muscolari.
Con il suo superpotere antiossidante può prevenire e ridurre le rughe, combattere l’acne, la psoriasi.
E se non bastasse: aiuta a ridurre l’ansia.
Quindi, leviamoci dalla testa che la marijuana sia unicamente una sostanza stupefacente e iniziamo a vederla come un toccasana per la nostra salute.
Pensate che, in America, le star sono solite fare delle vere e proprie Canne Cures, ovvero dei trattamenti a base di cannabis.
Tra tutti i più gettonati troviamo la manicure che consiste nel tenere le unghie in una miscela con olio di cannabidiolo e la lozione specifica per alleviare i dolori ai piedi.
Soprattutto quando si deve affrontare un red carpet!
Poi… c’è chi dice che il CBD OIL e il THC essendo grandi anti-infiammatori se usati insieme avrebbero un effetto molto più potente, ma questa è un altra storia. Direi che possiamo accontentarci del primo, no?