Ultima modifica 23 Giugno 2015
Stai sereno Ignazio… così suona l’avviso di Matteo Renzi al Sindaco di Roma un paio di giorni fa, ieri sera poi l’ulteriore conferma che il nostro Sindaco deve dimettersi o Roma verrà commissariata.
La nostra città è allo stremo, devastata dalla mondezza ovunque e a qualunque ora del giorno e della notte, insicura in qualunque quartiere si viva e si passeggi, brutalmente vandalizzata da graffitari incapaci e mutilazioni artistiche, i vicoli del centro latrina a cielo aperto.
Le nostre scuole comunali bistrattate, povere e distrutte, colpite da scioperi, aumenti poi ritirati, menù europei che poi diventano mezzi europei.
Questa è la nostra città. Un postribolo quintomondista.
Buche ovunque: sui marciapiedi, per le strade. Soprattutti buchi nei conti e nei bilanci.
Una città in ginocchio.
La Capitale d’Italia ha bisogno di una visione e una prospettiva di crescita e ne ha bisogno ora, le famiglie romane sono provate, lo scandalo è ovunque.
La paralisi burocratica di una città come Roma ha permesso poco a Marino però ieri Piazza di Spagna era libera da camionette, i varchi a Ostia sono liberi… le pedonalizzazioni sono iniziate.
Ignazio Marino con la sua ignoranza dei salotti romani si è mosso come un elefante, rompendo qualche coccio e guardandosi poco ai lati.
Oggi io come madre, come cittadina, come famiglia romana e italiana voglio una risposta chiara dal mio governo e dal mio Sindaco, cosa succederà a Roma? Il commissariamento è il ristagno di un’amministrazione controllata che si limita a gestire l’attuale, non innova e non cambia le cose. Se dobbiamo votare facciamolo subito.
Roma ha bisogno di futuro, scelto dai cittadini.
Arianna Orazi