Ultima modifica 4 Settembre 2017
Venerdi mattina alle 9:30 sono andata alla Camera dei Deputati per la conferenza di presentazione del video documentario Maternità libera scelta? come vi avevamo preannunciato.
Il documentario, composto da interviste a donne e uomini dai 25 ai 45 anni di ogni tipologia sociale e lavorativa. è diviso in 5 capitoli :
- Capitolo 1: Tick e Tac
- Capitolo 2: Donne e Lavoro
- Capitolo 3: Prendersi cura
- Capitolo 4: Domande e risposte
- Capitolo 5: Tutto al 50%
Io e Micaela abbiamo portato la nostra testimonianza sul nostro stato di donne lavoratrici e con 3 figli che vivono con difficoltà in un Paese in cui il sostegno alle famiglie resta ancora prevalentemente affidato alle stesse. Le testimonianze del video erano moltissime. Erano toccanti ed emozionanti per me, mamma e lavoratrice che si chiede quanto valga il suo ruolo oggi.
Donne precarie con figli, che hanno perso il lavoro in gravidanza
Donne che dichiarano che i figli non li vorranno mai, per le difficoltà economiche.
Uomini padri precari che lamentano poca supporto delle istituzioni.
Tutte persone come me e come voi. Genitori e non genitori.
La tavola rotonda prevedeva i seguenti interventi:
- Titti Di Salvo, Ufficio di presidenza del gruppo Pd della Camera dei deputati
- Teresa Bellanova, Sottosegretaria al ministero del Lavoro Ernesto Carbone, Relatore della legge delega sulla PA alla Camera dei deputati
- Donata Lenzi, Capogruppo Pd in commissione Affari Sociali, Camera dei deputati
- Ettore Rosato, Presidente gruppo Pd alla Camera dei deputati
- Ernesto Carboni, Relatore della legge delega sulla P.A. alla Camera
- Moderatrice: Luisa Pronzato, Giornalista de “La 27 ora” del Corriere della Sera
Quale genitorialità in Italia?
La prima cosa che mi ha colpito è stata l’età delle relatrici, tutte donne mature, donne provenienti dal sindacato, donne che hanno seguito moltissime battaglie per conto di singole mamme, ma nessuna mamma di oggi, nessuna che come noi corre tutto il giorno dietro a una vita frenetica, in cui la dignità della persona, del tempo e dei sogni, si è persa nella fretta.
Il gap generazionale che lamentano i giovani, è reale. In quella sala, io ho pensato veramente che noi manchiamo di reale rappresentanza.
E me ne chiedo la ragione. Siamo noi che abbiamo perso il treno?
E quale genitorialità ci può offrire il Paese se noi non siamo lì nella stanza dei bottoni?
Sicuramente le proposte e la nuova legislazione promette cose meritevoli:
- i costi della maternità completamente affidati alla fiscalità generale senza che le aziende anticipino più nulla,per evitare che i congedi parentali diventino misure di ricatto professionale e salariale
- la considerazione della genitorialità come fatto pubblico con lo Stato che si prende cura delle persone e le mette in condizioni di reperire tutte le informazioni necessarie per vivere una maternità serena
- un portale della genitorialità in Italia, dove siano reperibili in modo semplice e intuitivo, come il portale dell’Inps non è, su sostegni economici comunali, regionali e nazionali, le informazioni su gravidanza e congedo parentale e tutto ciò che attiene al periodo della maternità
Le Nuove Mamme scendono in campo!
Diciamo che potrebbe essere un punto di partenza, sicuramente non di arrivo e per questo come Nuova Mamma ho chiesto a Teresa Bellanova, Sottosegretaria al ministero del Lavoro Ernesto Carbone, R ad Ernesto Carbone, Relatore della legge delega sulla PA alla Camera dei deputati di partecipare alla creazione di questo portale come mamme, e di dare un parere sulla semplicità e sulla fungibilità dello stesso.
Chi meglio di noi può aiutare a costruire un sito realmente utile, senza che ci costi milioni di euro e sia poi completamente inutile?
La nostra sfida ora è a loro, i nostri politici. Noi ci siamo e vi vogliamo aiutare.I nostri numeri li avete, chiamateci e dimostrateci che anche le mamme e i papà contano.
Arianna Orazi