Ultima modifica 27 Maggio 2019
La meditazione e la respirazione consapevole per aiutare i giovani a prendere coscienza di se stessi. Per superare quegli stati emotivi che generalmente emergono in questa età, e che possono anche causare problemi di forte stress: si chiama Mindfulness, ed è una tendenza appena sbarcata in Italia direttamente dagli USA.
Grazie a questa tecnica meditativa, giovani e giovanissimi imparano ad individuare le emozioni negative, a incanalarle e a trasformarle in sensazioni positive, giovando dunque al proprio umore e alla propria vita sociale.
Grazie alla meditazione, i ragazzi potrebbero acquisire consapevolezza di sé e del mondo che li circonda, diventando dunque individui maggiormente empatici e attenti alle reazioni provocate nel mondo dalle loro azioni poco ragionate.
La meditazione come cura per i comportamenti scorretti
La meditazione può dunque diventare una vera e propria misura correttiva per quei giovani dominati dalla rabbia, ed in generale per i bambini che approcciano il mondo ricchi di insicurezze e di paure.
Questo perché la suddetta pratica olistica li aiuta ad entrare in contatto con le loro sensazioni e con il mondo circostante, ed è come se li “incastrasse” nel posto giusto, proprio come accade con le tessere di un puzzle.
Ed un giovane che trova il suo posto nel mondo, è anche un giovane più felice e cosciente di ciò che può fare.
I bambini, vista l’età che li porta ad assorbire nozioni come spugne, potrebbero maturare più in fretta e capire quali sono le proprie aspirazioni.
Ecco perché ogni scuola dovrebbe contemplare questa disciplina, che può anche essere approcciata a casa. Ci sono diversi modi per meditare, che si possono scoprire anche online su siti come meditazioneavanzata.com.
Bambini e meditazione: quali sono i benefici?
I bambini, iniziando a meditare, possono scoprire loro stessi attraverso una disciplina che innanzitutto porta alla calma anteriore: una cosa di fatto sconosciuta per un bimbo, notoriamente frenetico ed impegnato in mille attività per tutto il giorno.
Per merito della calma, i bambini possono entrare in sintonia con loro stessi e con la natura. In questo modo acquistano una consapevolezza che certamente è inusuale a questa età, ma che potrà aiutarli a maturare mentalmente. Potranno così vivere questi anni già consapevoli di cosa stanno cercando, e degli obiettivi che intendono raggiungere.
Senza per questo snaturare la loro essenza gioviale e innocente.
Meditazione: meglio se insieme ai genitori
Fra i tanti benefici che la meditazione porta ai bambini, troviamo anche un accrescimento della propria autostima. La sensazione di potersi fidare di più del proprio corpo e della propria mente.
Ma questi effetti risultano decuplicati se il bimbo impara a meditare insieme ai genitori. Questo perchè assicura ai bimbi di avere accanto una guida, cosa che gli consente di lasciarsi andare del tutto a questa pratica, velocizzandone l’apprendimento.
Inoltre, la meditazione bambino-genitori aiuta entrambi a fortificare un legame che alle volte può vivere di alti e bassi, vuoi per lo stress della vita familiare, vuoi per il carattere del bimbo, che può essere introverso e alle volte anche aggressivo.
La meditazione insegna ad aprirsi e a creare un maggiore affetto in famiglia.