Ultima modifica 22 Luglio 2019
Men In Black International uscirà nelle sale Giovedì 25 luglio, protagonisti Chris Hemsworth, Tessa Thompson e Liam Neeson.
Sette anni dopo Men in Black 3 (2012), la saga MIB rivive senza i volti iconici di Will Smith e Tommy Lee Jones e senza la regia di Barry Sonnenfeld.
Questa volta a combattere gli alieni ci sono Thor e Valchiria!
Un film divertente, con gli spettacolari effetti speciali che danno un minimo di soddisfazione ai fan della serie. A compensare la trama decisamente debole si gioca sul sicuro creando una coppia di MIB con una chimica provata: quella che Tessa Thompson e Chris Hemsworth avevano già esercitato nell’universo Marvel nei ruoli, appunto, di Thor e Valchiria.
Chris Hemsworth è perfetto nel ruolo dell’agente H: provocatorio, affascinante, leggermente pretenzioso e così talentuoso da diventare insopportabile. Sono le sue battute a scandire il film nella più pura tradizione di Men In Black.
Tessa Thompson convince nel suo ruolo di giovane agente impertinente superdotata e brillante che ha sempre una risposta a tutto.
Promossa la coppia, bocciato Liam Neeson, “High T” , decisamente più discreto. Differentemente da altri personaggi da lui interpretati, qui non lascia il segno.
Men in Black International: la trama
Molly, alias Agent M (Tessa Thompson) è una giovane donna che ha visto i suoi genitori sparaflashati da bambina ed ha trascorso tutta la vita cercando di entrare nel MIB. Raggiunge finalmente il suo obiettivo nel preciso momento in cui l’agenzia ultra-segreta di lotta contro le minacce extraterrestri viene rimessa in gioco.
Infatti, una forza extraterrestre onnipotente, chiamata Hive, sta diventando sempre più preoccupante.
Ma la più grande minaccia non viene sempre dal posto più ovvio.
L’agenzia è per la prima volta costretta ad affrontare una minaccia interna, tanto da mettere a rischio il futuro dell’agenzia stessa, e necessariamente, dell’intero universo. “International” deriva dall’opportunità per l’agente M di andare al seguito del suo nuovo partner, l’agente H (Chris Hemsworth), in tutto il mondo: da Parigi a Napoli a Londra, passando per Marrakech.
Nel film ci sono continui riferimenti all’immaginario della cultura ufologica che ha fornito abbondanti luoghi comuni al patrimonio popolare: da alcune costanti morfologiche di visitatori di altri mondi – con le loro insistenti teste sproporzionate e arti filiformi – a cliché pittoreschi. Gli effetti speciali – armi high-tech o veicoli ultra-moderni, cieli che si squarciano e onde energetiche che scaturiscono dai due villain della storia – sono supersofisticati.
La visione in 3D dovrebbe rendere ancora meglio, ma come sapete noi la sconsigliamo sempre ai bambini.
La trama non è delle più forti, poca suspance, poca emozione.
Ma… il lato commedia è perfettamente funzionante, rendendo l’agente H un moderno ed ironico James Bond, cui si fanno continui riferimenti, dai costosi inseguimenti alle auto superaccessoriate fino alle attività sotto copertura tra partite a carte truccate, cocktails e belle donne provenienti da pianeti diversi.
Alcune parti della storia scorrono via troppo velocemente là dove sarebbe stato interessante capirne di più, così come ad esempio la storia dei due villain – i cattivi esterni – di cui si riesce a sapere poco o niente.
Nell’insieme è un film leggero con un cast convincente che riesce a intrattenere per due ore con il suo “bestiario”, i suoi effetti speciali, le sue intense scene d’azione e le battute, ricreando con ritmo ed umorismo una nuova versione dei film di spie supersofisticate.
Un film da vedere anche in famiglia.
E’ una storia semplice ed accessibile. La sotto-trama a partire dalla relazione paterna tra High-T e L’agente H, passando per la presa di posizione femminista dell’agenzia con il nuovo capo – Emma Thompson- che commenta il fatto che si chiamino Men in Black anzichè Women & Man in Black non è pesante e non frena il divertimento.
I bambini si divertono
ma accompagnati da mamma e papà.
Per la gioia delle sole mamme invece, confermiamo che Thor è tornato in splendida forma.
#Spaventometro 6
Alcune scene, soprattutto iniziali, sono state un po’ fastidiose (corpi liquefatti, evitabili..).
Fate attenzione a quando i due villain arrivano a Marrakech la prima volta.
I bambini in sala si sono divertiti, qualche risata e bei sorrisi alla fine del film (adoreranno Pedino).
Età consigliata +8
Durata: 114 minuti