Ultima modifica 13 Gennaio 2017

Negli ultimi giorni è cresciuto sempre di più l’allarme meningococco di tipo C.

Chi chiede a destra e a manca consigli ai medici o alle Asst (Aziende Socio Sanitarie Territoriali) chi passa informazioni errate spacciandosi per Medico. Le linee dei numeri messi a disposizione sono totalmente intasate tant’è che cerchiamo di contattarli per ore ma senza esito.
Le notizie che ci passano i media sono oltremodo caricate tanto da creare allarmismo.

Le mamme non sanno più come agire, prendono in mano il libretto delle vaccinazioni dei figli e, se specificato, riescono a capire se il figlio è vaccinato contro il meningococco oppure no.
Abbandonate il pensiero che una mamma dovrebbe esattamente sapere quali sono state le vaccinazioni dei figli perché non è cosi. O sono stati vaccinati tanti anni fa oppure si è vaccinato contro meningococco e pneumococco senza scendere nei particolari.

vaccino_meningite

Ora che si è creato allarmismo vorremmo vederci chiaro su questa situazione.
Innanzi tutto è presente il virus influenzale che, se contratto, fa stare davvero male i nostri cuccioli e per molti giorni, febbre alta, mal di testa, nausea, inappetenza, sonnolenza.
Tutti sintomi che, in giorni di allarmismo, farebbero spaventare chiunque.
Per maggiore tranquillità abbiamo chiesto alle ASST regionali quali possano essere i sintomi che ci devono mettere in allarme: “Nel lattante è significativo il rigonfiamento della fontanella anteriore che può anche essere pulsante, oltre a pianto, sonnolenza, inappetenza e respiro corto

Nel bambino più grandicello i sintomi si avvicinano a quelli dell’età adulta e a fare la differenza fra una comune febbre virale e la meningite di tipo C è l’irrigidimento della parte posteriore del collo, confusione mentale e aggressività.
Inoltre se si manifestano delle macchie sparse per il corpo, significa che l’infezione è già entrata in circolo nel sangue, quindi il livello di pericolosità è già alto.

Circolano molte voci false a mio parere.
La prima voce falsa è quella sul costo del vaccino.
La regione Lombardia per esempio ha decretato proprio ieri che dal 15 Febbraio il vaccino fino ai diciotto anni sarà gratuito e lo sarà anche per ogni categoria a rischio.
Non solo il C ma anche il B ed il tetravalente. Per tutti gli altri ci sarà il copagamento con le Asst (si pagherà solo il costo del vaccino che non è cosi caro come si dice) più il costo della somministrazione che si aggira sui dieci euro.

Da anni seguiamo la filosofia del Dott. Roberto Burioni che dichiara: “Non c’è nessuna emergenza, il numero di casi è nella norma, unica anomalia un’aumentata incidenza in Toscana che richiede una certa attenzione”.

Io stimo tantissimo questo medico perché grazie al suo impegno su ogni mezzo di comunicazione ha fatto crescere il numero di vaccinati in Italia, smentendo su più fronti le fasulle affermazioni degli antivaccinisti.
Su di lui bufere a go-go specialmente dagli anti vaccinisti (ad esempio Red Ronnie, non faceva il cantante? O Eleonora Brigliadori, la stessa che vuole curare il tumore con l’omeopatia) o da chi ritiene che i vaccini non debbano essere obbligatori.

Purtroppo chi sceglie di non vaccinare figli sani (ovviamente per bimbi con delle patologie il discorso è diverso) fa una scelta di vita che i pro-vaccinisti ritengono “irresponsabile” in quanto non garantiscono l’immunità di gregge. E’ recente per esempio il caso della bimba di Brescia che è morta a causa della meningite, una meningite non contagiosa perché sviluppatasi come epilogo di uno pneumococco.
Quindi gli antivaccinisti sono insorti: ”Ecco vedete che è inutile fare allarmismo?”.
Purtroppo non sanno che per lo pneumococco si può essere vaccinati e che la piccola non lo era.

Conosco molte mamme anti-vaccino che ora si stanno informando per il meningococco C.
Diciamo che chi ha figli già grandicelli, dai due anni in su, ha già avuto modo di notare se il figlio è sano e può quindi vaccinarlo senza problemi. Certo, se in Italia permettessero di eseguire esami pre-vaccinali non esisterebbero fazioni ed esisterebbe più sicurezza.

Ricapitolando, le ASST assicurano che non ci sia emergenza e non bisogna creare allarmismi sennonché si sono attrezzati per rispondere alle migliaia di telefonate e vaccinano praticamente gratis (come mai se non c’è emergenza?), tutto è limitato alla Toscana (non siamo nel 1800, la gente si sposta e la Toscana è qui a due passi)……però state tranquilli.

E’ TUTTO A POSTO, ora scusate, ma vado a fare i vaccini.

® Riproduzione Riservata

Elisa, mamma, piemontese, politically correct, mi piace scoprire il "vero" di ogni cosa. Ho vissuto in Spagna, lavorato anche all'estero, ma ora faccio la mamma e sono nella "cumpa" delle new mums

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