Ultima modifica 19 Ottobre 2020

Mamme e donne di ogni età sanno cosa significhi convivere con ansia e stress; ma per chi soffre di mialgia, questa situazione può avere implicazioni ben precise. Vediamo quali e perché.

Mialgia e ansia: esiste una correlazione?

ansia

Una vita indaffarata, una routine frenetica e mille pensieri per la testa… e poi quei misteriosi dolori muscolari, che sembrano andare e venire senza motivo, ma che rendono impossibile vivere senza medicinali a portata di mano.
Sebbene inizialmente ci si presti poca attenzione, quei dolori hanno un nome scientifico: mialgia, termine con cui in medicina si fa riferimento a una qualsiasi manifestazione dolorosa legata alla massa muscolare, che può scaturire da cause molto differenti e, allo stesso tempo, essere un sintomo di una  vasta serie di patologie.

La parola mialgia è un vocabolo che viene da molto lontano: come gran parte dei termini scientifici e medici, deriva dal greco antico, e in particolare dalla parola “myos”, che vuol dire “muscolo”, e “algia”, ovvero dolore.
Semplice, no? Eppure, il disturbo che questo termine indica è tutt’altro che semplice e lineare, ed è anzi causa di lunghi fastidi, disturbi che possono diventare cronici e addirittura invalidanti, se non trattati al meglio e in maniera mirata.

La stessa manifestazione del dolore è piuttosto imprevedibile: può sorgere in maniera improvvisa oppure gradualmente, interessando prima una zona precisa e poi una più ampia, oppure fin da subito un’area imprecisata e molto estesa della muscolatura.

Difficile ricondurre la mialgia a un solo fattore scatenante.

Tra le cause che inducono dolori muscolari di questo genere, infatti, la medicina odierna ne elenca decine, molto varie ed eterogenee, spesso concomitanti.
La comparsa del dolore può essere associata ad altre patologie, perlopiù di lieve entità, o a carenze nell’alimentazione, quasi sempre facilmente risolvibili; in altri casi, invece, la mialgia può costituire un campanello d’allarme nei confronti di altri disturbi e patologie.
È bene ricordare, inoltre, che tra le più frequenti circostanze associate alla comparsa del dolore muscolare diffuso si annoverano anche situazioni di forte ansia e stress, che comportano un generico malessere psicologico.

Quante volte abbiamo sentito il detto «mente sana in corpo sano»?

Un proverbio, si direbbe, che per le mamme e i genitori indaffarati vale ancora di più, e che la scienza moderna spiega attraverso la psicosomatica. D’altro canto, gli effetti negativi dell’ansia sul nostro organismo e la correlazione di questa con varie patologie a livello respiratorio, dermatologico, cardiovascolare (e non solo) sono da tempo nel mirino dei ricercatori, in vari settori della medicina.

A fare luce sul legame tra ansia e dolore muscolare sono infatti intervenuti vari, recenti studi empirici, che hanno testato un campione di uomini e donne che soffrono cronicamente di mialgia.
In base agli esami e ai test a cui sono stati sottoposti, i ricercatori hanno registrato un progressivo peggioramento dei dolori muscolari in concomitanza di situazioni particolarmente stressanti o di momenti in cui si soffre particolarmente di ansia.
I risultati della ricerca sono stati avvalorati dal fatto che invece, tra coloro che soffrono di mialgia, si nota un miglioramento contestualmente a un alleggerimento dei livelli di stress, grazie a psicoterapia, autoanalisi, farmaci contro l’ansia oppure semplice miglioramenti fisiologici.

La correlazione tra l’ansia e l’intensità della mialgia non è dunque affatto causale.

Alcuni studi condotti in università americane hanno persino dimostrato che esiste una correlazione diretta e proporzionale tra i due fattori.
Le ricerche tuttora in corso sugli effetti dell’ansia sull’organismo – e in particolare sulla reazione muscolare a forti livelli di stress – sono alla base di nuovi, promettenti sviluppi e ci daranno altre, preziose informazioni sulla mialgia, che rimane ancora un malessere poco in luce, sebbene ne soffrano in molti.

Eppure già la scoperta di questa correlazione dovrebbe indurci a riflettere seriamente sulle conseguenze di uno stile di vita scorretto e insalubre. Il nostro corpo manda continuamente segnali importanti di insofferenza nei confronti di una routine troppo faticosa, ritmi di vita veloci e irregolari, stati d’animo pesanti e carichi psicologici difficili da sopportare a lungo. Si pensi, ad esempio, a tutte quelle manifestazioni che portiamo letteralmente “scritte in faccia”: dall’acne ai brufoli, dalla secchezza della pelle al colorito spento, dalle occhiaie ad arrossamenti e irritazioni.
Ma le ripercussioni di un elevato livello di stress possono essere ben più pesanti e condizionanti delle reazioni epidermiche: si vendano infertilità e di disturbi sessuali.

Da questa prospettiva, il dolore muscolare può rivelarsi addirittura un alleato importante per prevenire manifestazioni più gravi, e forse irreversibili.
Se, dopo un’accurata visita medica che fornisca il parere di un professionista, lo stress viene considerato del tutto o in parte responsabile della mialgia, sarà un motivo in più per prendere coscienza del problema, o uno sprone per cambiare stile di vita, oppure il modo per trovare una terapia che possa essere risolutiva contro stati di ansia pervadenti.
Se ignorato, infatti, il malessere psicologico si riproporrà ogni volta con maggior forza e insistenza, proprio come la mialgia e quei misteriosi, fastidiosi dolori muscolari.

Mamma di due bellissimi bambini, amante della vita. Adoro leggere e passo la maggior parte del mio tempo a girovagare in rete, alla ricerca di qualche cosa di interessante.

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