Ultima modifica 30 Aprile 2021
Ogni genitore di fronte alla miopia del proprio figlio si pone diverse domande: da quanto evolverà il difetto visivo, a cosa provoca una miopia, a come gestire la nuova quotidianità del piccolo.
La risposta efficace e scientificamente provata si chiama MiSight® 1 Day.
E’ la la prima lente a contatto morbida giornaliera testata per il rallentamento della progressione miopica in bambini a partire dagli 8 anni.
E’ la la prima lente a contatto morbida giornaliera testata per il rallentamento della progressione miopica in bambini a partire dagli 8 anni.
Grazie alla sua tecnologia, che agisce sul defocus periferico, permette di avere una visione nitida oltre a rallentare la progressione miopica e la conseguente crescita del bulbo oculare.
Una nuova gestione della miopia
Questa nuova lente a contatto fornisce uno strumento in più per la gestione della miopia che fa leva sulla sinergia tra ottico, optometrista e medico oculista per tutelare la visione del bambino. Ciascun ottico si occuperà della gestione della lente insieme ai piccoli portatori per massimizzarne efficacia e sicurezza, in assoluta collaborazione con il medico oculista che dovrà accertare l’idoneità all’uso delle lenti a contatto e lo stato di salute del bambino nel tempo.
5 motivi per scegliere le lenti a contatto
Ci sono almeno 5 motivi per cui la lente a contatto morbida giornaliera è la scelta migliore.
1. La doppia riduzione: quella della progressione miopica (60% circa) e quella della crescita della lunghezza assiale del bubo (52%)
2. La visione periferica (a seguito dell’appoggio della lente sull’occhio)
3. La visione in ogni direzione dello sguardo (ideale per le attività quotidiane come lo sport e il gioco dei più piccoli)
4. La visione binoculare (senza l’effetto visivo di rimpicciolimento tipico dell’occhiale)
5. Il vantaggio estetico, che contribuisce a migliorare a percezione di se stessi, mettendoli nelle condizioni di affrontare con maggiore sicurezza i numerosi cambiamenti fisici del loro sviluppo
Lo studio a due fasi con i risultati a 3+3 anni
Il progetto di ricerca è iniziato nel 2014 e si concluderà nel 2024.
I primi risultati sono stati presentati a distanza di 3 anni (4) e hanno stupito per le alte percentuali di riduzione della miopia (59%) e della lunghezza assiale del bulbo correlata (52%)
Lo studio clinico randomizzato e controllato ha coinvolto 144 bambini di età compresa tra gli 8 e i 12 anni, in 4 siti (UK, Portogallo, Singapore e Canada), con refrazione (misurata in equivalente sferico) compresa tra -0,75 D e -4,00 D e astigmatismo ≤ 0,75 D.
I bambini sono stati assegnati, in modo casuale, al porto della lente a contatto giornaliera MiSight 1 day oppure a una lente morbida monofocale Proclear 1 day (gruppo controllo).
I bambini sono stati assegnati, in modo casuale, al porto della lente a contatto giornaliera MiSight 1 day oppure a una lente morbida monofocale Proclear 1 day (gruppo controllo).
La sfida è ancora in corso e in attesa della prossima pubblicazione della seconda fase dello studio, appena concluso, che coinvolge gli stessi ragazzi dopo 6 anni di porto delle lenti a contatto MiSight 1 day, (totale di n°108, dagli 11 ai 15 anni) con risultati molto incoraggianti che ribadiscono l’efficacia di questa lente a contatto.
Il parere dell’esperto
“Le lenti a contatto MiSight® 1 Day della CooperVision hanno due importanti caratteristiche che le rendono uniche: correggono il defocus ipermetropico periferico e sono lenti morbide monouso. Nella miopia sperimentale il defocus ipermetropico periferico è uno dei fattori che sembra correlato alla progressione della miopia.
Le lenti a contatto morbide monouso sono di facile applicazione e rimozione anche nei soggetti più giovani e, non richiedendo manutenzione, sono sufficientemente sicure se usate correttamente. Questo approccio alla correzione della miopia – suggerisce Pasquale Troiano Direttore Oculistica Ospedale Fatebenefratelli “Sacra Famiglia” di Erba.
Le lenti a contatto morbide monouso sono di facile applicazione e rimozione anche nei soggetti più giovani e, non richiedendo manutenzione, sono sufficientemente sicure se usate correttamente. Questo approccio alla correzione della miopia – suggerisce Pasquale Troiano Direttore Oculistica Ospedale Fatebenefratelli “Sacra Famiglia” di Erba.
E’ un vero e proprio trattamento.
Come tale deve coinvolgere pienamente i genitori dei pazienti che, per primi, devono acquisire la capacità di gestire l’applicazione e la rimozione delle lenti. Devono conoscere i limiti di questo sistema di correzione come ad esempio il fatto che non si deve mai dormire con le lenti a contatto applicate e non si devono mai usare le lenti a contatto durante attività acquatiche.
Il portatore di lenti a contatto dev’essere informato che in caso di disturbi agli occhi è importante non applicare le lenti a contatto. Se i disturbi dovessero comparire durante l’uso delle lenti è necessario rimuoverle al più presto.
L’accesso a questo trattamento della miopia nei bambini deve avvenire obbligatoriamente attraverso una visita medica oculistica che definisca l’idoneità anatomica e funzionale del paziente e indichi il programma dei controlli periodici.
Prima di autorizzare l’uso regolare di queste lenti è indispensabile un periodo di prova in casa dove il paziente deve acquisire la piena autonomia nella rimozione della lente. Attualmente non esistono metodi in grado di arrestare, o far diminuire, la miopia.
Sulla base dei dati scientifici a nostra disposizione queste lenti a contatto potrebbero rallentare la progressione miopica fin dalla sua insorgenza, a beneficio del giovane adulto, che potrà avere, in questo modo, una miopia più bassa e quindi minor rischio di patologie oculari dovute alla miopia elevata”
L’accesso a questo trattamento della miopia nei bambini deve avvenire obbligatoriamente attraverso una visita medica oculistica che definisca l’idoneità anatomica e funzionale del paziente e indichi il programma dei controlli periodici.
Prima di autorizzare l’uso regolare di queste lenti è indispensabile un periodo di prova in casa dove il paziente deve acquisire la piena autonomia nella rimozione della lente. Attualmente non esistono metodi in grado di arrestare, o far diminuire, la miopia.
Sulla base dei dati scientifici a nostra disposizione queste lenti a contatto potrebbero rallentare la progressione miopica fin dalla sua insorgenza, a beneficio del giovane adulto, che potrà avere, in questo modo, una miopia più bassa e quindi minor rischio di patologie oculari dovute alla miopia elevata”