Ultima modifica 20 Aprile 2015
Avevo parlato dell’orrore del mostro di Brindisi, dell’uomo senza Dio, dell’indifferenza criminale con la quale ha spento una vita e segnato altre ma, purtroppo, c’è di peggio, di molto peggio.
Lui era un estraneo che aveva intenzione di fare una strage, senza motivo, ma..
Ho letto e, purtroppo la cosa non ha avuto la risonanza che meritava, sul Corriere.it, una notizia agghiacciante.
Due genitori, un padre e una madre, che hanno seviziato brutalmente un figlio, in modo assurdo, inverecondo, rendendogli insopportabile la vita.
Vita? Un vero e proprio calvario per questo bimbo di sei anni, avete letto bene, sei anni costretto a subire torture inenarrabili, costretto a vedere e a ripetere, con la sua stessa madre i rapporti che quel mostro di donna aveva prima avuto con l’altro mostro che è suo padre, mentre quest’ ultimo guardava e lo violentava con tutto quello che aveva a portata di mano, costringendolo a sopportare anche rapporti orali.
Tra l’indifferenza generale.
Possibile che nessuno si sia mai accorto delle bruciature che costellavano il corpo del bimbo, che nessuno si fosse mai chiesto il perché del suo comportamento da bestia?
E perché le assistenti sociali, che avevano già in precedenza tolto altri tre bambini a quegli essere indegni, non hanno seguito questo quarto figlio?
E come avevano seguito il caso poiché lo avevano, in precedenza, affidato ad una coppia di extracomunitari che lo avevano, anche loro, sottoposto a sevizie?
E perché non esiste una legge che impedisca (sottoponendoli ad una operazione definitiva) a questi esseri orrendi di procreare?
E perché al fatto non è stato dato il giusto risalto? Forse perché non si vuole far troppo sapere in che abisso di perversione può sprofondare l’essere umano, quando umano non è, quando non lo sostiene l’intelligenza, la cultura, quando vive senza vivere?
E non ditemi che si diventa “animali” quali eravamo, prima che ci rizzassimo sulle due gambe posteriori, perché nessun animale o bestia che sia fa ai propri cuccioli quello che questi due umani hanno fatto al proprio figlio.
Vorrei conoscere il parere di un sacerdote, vorrei sapere se si devono perdonare anche questi esseri immondi, se si deve “porgere loro anche l’altra guancia” o trattarli per quello che meritano: farli vivere in un buco nei loro escrementi, separati, e senz’altro che un poco di pane e acqua per non farli morire, perché la vita è sacra, ma mi chiedo, anche la loro?
Nonna Lì
Il perdono è divino, la giustizia è dell’uomo. Che cosa farà di loro Dio non sta a noi deciderlo, né anticiparne il giudizio. Che qui vadano incarcerati a vita è giustizia. Ed è tutto un altro discorso.
Che si debba decidere chi può procreare è nazismo, che sia doveroso decidere se viene rispettata la dignità umana di un figlio è giustizia onesta e sana.
nazismo? non è decidere chi debba o meno procreare la questione. E’ impedire a due MOSTRI PERCHè QUESTO SONO QUEI DUE INDIVIDUI di fare ancora del male. Molto male, rovinare un piccolo, che non si potrà mai più riprendere da quelle sofferenze. Ma lei ha capito a che cosa lo sottoponevano i due genitori? Ci rifletta: A che cosa pensa, se è in grado di pensare, quel bimbo. Che cosa sogna, ma non è in grado di sognare solo di avere incubi terrificanti: E questo per tutta la vita: Ci pensi, ripeto, e rifletta. E’ nazismo, questo?