Come saprete dal 19 dicembre esce al cinema, dopo Oceania 2, un nuovo film Disney che molti stavano aspettando: Mufasa – il Re Leone.
Noi lo abbiamo visto in anteprima e possiamo anticiparvi che rispetto a Oceania 2, questo film d’animazione è andato molto meglio delle aspettative che avevamo.
Sarò onesta con voi, mi aspettavo di annoiarmi sulla poltrona e rivedere una storia già vista, con canzoni magari brutte e invece, signori e signori, mi sbagliavo mi è piaciuto molto.
Mufasa – il Re Leone
La storia di Mufasa viene raccontata da Rafiki a Kiara, la figlia di Simba e Nala, lasciata sola insieme ai suoi babysitter reali, Timon e Pumbaa.
Conosciamo un giovanissimo Mufasa che dopo aver smarrito i genitori per una piena del fiume, si ritrova orfano a galleggiare nelle Terre del Branco.
Qui, viene salvato da Taka, un giovane leone come lui di stirpe reale che ha sempre sognato di avere un fratello.
Mufasa non viene accettato di buon grado dal padre di Taka e viene costretto a vivere nel branco delle femmine.
I due saranno felici insieme, fino a quando non saranno costretti a scappare per salvarsi la vita dagli emarginati, grandi leoni di colore bianco.
Qui, inizieranno un viaggio, non privo di insidie, dove troveranno nuovi amici, per l’appunto Rafiki, il narratore della storia, una giovane leonessa Sarabi e il suo fedele pennuto Zazu.
La loro destinazione sarà Melele, oltre la luce dell’orizzonte dove tutti gli animali convivono in armonia.
Utopia per alcuni e realtà per altri, Melele e questo viaggio, li porterà a scoprire chi sono e cosa ha in serbo il destino per loro.
Una storia che ci insegna a non arrenderci e a guardarci dentro per capire chi siamo veramente.
Mufasa nonostante sia un orfano non di stirpe reale, per il suo carattere e il suo temperamento è indubbiamente il vero Re Leone.
Sempre pronto a mettere in pericolo la sua vita se c’è un amico/a che ha bisogno di lui.
Il film è avvincente e piacevole da seguire, ci sono momenti divertenti come gli intermezzi di Timon e Pumbaa che ironizzano sulle loro figure e sulla loro popolarità.
E devo dirvi, che nonostante loro siano solo “attori” marginali della storia questa non risulta pesante o ripetitiva.
A ogni modo, ogni volta che vengono interpellati fanno sempre molto ridere, soprattutto per i nostalgici.
L’ambientazione e la riproduzione degli animali è fantastica, vederla sul grande schermo devo dirvi è tutta un altra cosa, rispetto ad aspettare l’uscita su DisneyPlus.
Mi è piaciuta la storia e come i personaggi che abbiamo conosciuto nel cartone animato del Re Leone, siano diventati quello che sono.
Scar non è sempre stato il temibile cattivo, era un cucciolo generoso che non voleva niente di più al mondo, se non un fratello.
Perché come vi diranno Pumbaa e Timon:
“Ho capito chi è Taka”
Ecco, lo sappiamo tutti fin dall’inizio se conosciamo la storia di Il Re Leone e ci chiediamo cosa lo abbia spinto ad abbracciare il lato oscuro di noi (cit. da Star Wars).
Me lo sono chiesta anch’io!
Avrei pensato qualcosa legato ai genitori, alla smania di potere inculcatogli dal padre, alla gelosia…
Ebbene, sarà si l’insieme di queste ma, attenzione attenzione, decide di voltare le spalle a Mufasa, quando scopre che Sarabi lo preferisce a lui.
Ecco, questo secondo me è un pò un cliché!
Spoiler alert: un genitore muore sempre (sempre il maschio)! Ma almeno questa volta, la Disney ci risparmia la scena straziante di vederlo a terra.
Concludendo, le musiche tornano finalmente quelle dei film Disney, piene di gioia, pathos e ritmo.
Non a caso se vi fermate ai titoli di coda, noterete nomi come Pharrell William, Lin-Manuel Miranda (Encanto) e Elthon John nella produzione dei testi e della musica.
Canzoni ritmate che secondo me, ascoltate un paio di volte, non le toglieremo dalla testa.
Nonostante a volte con i prequel vengano fuori le peggio cose, qui vediamo la storia che conosciamo da un altro punto di vista, quella che ci permette di cogliere come ognuno di noi, dal niente possa diventare grande!
Voto 7/8
#SPAVENTOMETRO 2
Se dovessi considerare le mie figlie, lo spaventometro sarebbe indubbiamente 0, ma in alcune scene i bambini più piccoli, sotto i 3 anni, potrebbero spaventarsi.
Dati tecnici:
Mufasa- il Re Leone
di Barry Jenkins
2024, Walt Disney Animation Studios
durata 1 h e 58 min
Animazione per famiglie – avventura
Al cinema dal 19 dicembre 2024