Ultima modifica 25 Ottobre 2022

Avevamo visto il film d’animazione.
Ma considerato il fatto che la nostra piccola di casa Zoe, tanto ci ricorda l’imprudenza e l’indipendenza di Mulan, non potevamo certo perderci il live action!

Mulan è dotata di abilità straordinarie.

Agile e impeccabile in battaglia e nel combattimento.
È la figlia maggiore di un rispettato veterano dell’esercito imperiale cinese.
Purtroppo rimasto invalido dopo la guerra.
Arrivata all’età adulta, nonostante il suo temperamento poco mite, i genitori decidono di combinarle un matrimonio. Il prescelto è un uomo in grado di portare onore alla famiglia e di preservarne il valore e il buon nome.

Questo per Mulan significa rinunciare alla sua libertà.

Al sogno di vivere secondo le sue regole, rispettando le sue passioni ed interessi.

Ma un inaspettato attacco da parte dei mongoli del Nord le offre un’occasione insperata. L’imperatore è costretto a formare un’armata in grado di sconfiggere l’invasore e rimandarlo indietro nelle sue terre.
Vengono richiamati in battaglia i soldati e ogni famiglia è costretta a mandare un uomo in guerra. Anche la famiglia di Mulan è costretta a rispondere alla chiamata.
E poiché ci sono solamente due figlie femmine, spetta al padre portare avanti il nome della famiglia. Questi però è invalido e molto anziano. Pertanto, la possibilità di andare incontro alla morte è praticamente una certezza.
Mulan decisa a salvare suo padre si traveste da uomo e prende il suo posto, spacciandosi per il figlio maschio. Prende l’armatura e la spada di famiglia per poi cavalcare fino all’accampamento dell’armata.

Da subito si distingue tra i soldati per le sue capacità tecniche e per le sue idee sulle donne piuttosto originali.

Mulan è costretta a fare un giuramento che gli impone la sincerità e la lealtà nei confronti dei suoi superiori e dei suoi compagni.

Pertanto, dopo aver mentito per un pò, decide di far uscire allo scoperto la sua vera identità. E si trasforma in una donna combattente. Una vera guerriera forte e sicura di sé. La curiosità è che nell’antica Cina queste figure erano realmente presenti.
Non nascondevano la loro femminilità, ma al contrario la esibivano con fierezza.

Il film mantiene in parte il legame con il film d’animazione.

Se ne distacca per la tendenza a creare scene epiche e riferimenti storici.
Si affrontano temi quali il sacrificio, la lealtà, la determinazione, la devozione alla famiglia e l’importanza che questa assume nella vita di una persona. 

La nostra Mulan è dotata di fascino. È una donna che non ha bisogno di nessuno. È vincente dall’inizio. Più che essere salvata, salva gli altri. È una super eroina, con un tocco però di sensibilità e fragilità emotiva. 

Gli eventi si susseguono con un ritmo sostenuto, il film è scorrevole gli effetti speciali sono gradevoli. Un pò di nostalgia forse per il film d’animazione, in cui Mulan appariva meno invincibile.
Ma comunque da vedere con tutta la famiglia! 

#Spaventometro2

 

40 anni, sono nata e vivo a Roma nello storico e suggestivo quartiere della Garbatella. Insegnante, psicologa/psicoterapeuta, mamma di tre piccole pesti: Gabriele 6 anni, “l’ingegnere/scienziato della famiglia”, Gaia 4 anni, la “nostra lettrice e ballerina” e Zoe 2 anni, “il sindaco”, con una capacità più unica che rara di decidere cosa fare e gestire i fratelli.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here