Ultima modifica 20 Giugno 2019

 

Poche righe per una riflessione, che facevo tra me e me riguardo ad alcune richieste dei figli.

Alcuni porcospini, per proteggersi in una fredda giornata d’inverno, si strinsero vicini.

Ben presto, però, sentirono le spine reciproche e il dolore li costrinse ad allontanarsi l’uno dall’altro.

Quando poi il bisogno di riscaldarsi li portò di nuovo a stare insieme, si ripeté quell’altro malanno; di modo che venivano sballottati avanti e indietro fra i due mali, finché non trovarono una moderata distanza reciproca, che rappresentava per loro la migliore posizione”.

(Schopenauer, Parerga e Paralipomena)

Ecco cos’è la negoziazione.

Rubin e Brown, nel 1975, la definiscono “processo di risoluzione di un conflitto tra due o più soggetti in cui si cerca di stabilire cosa ognuno dovrebbe dare e ricevere in una transizione specifica finalizzata al raggiungimento di un accordo mutuamente vantaggioso“.

Sono arrivata alla conclusione che la negoziazione sia davvero l’unica alternativa possibile con i figli adolescenti, soprattutto se provvisti di carattere deciso, chiuso, forte e sensibile allo stesso tempo. Ma direi che è una modalità valida sempre o ci sono alternative migliori?

Paola Bianconi

 

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

2 COMMENTS

  1. … pensa che sto iniziando ad usarla con la figlia settenne… mi auguro che quando arrivi l’adolescenza sia stata (da me) così affinata da diventare risolutiva!!!

    • Non è mai troppo presto per iniziare alcune ‘tecniche ‘ di strategia comunicativa.
      Hai fatto bene. Arriverai allenatissimo!!!
      Paola Bianconi

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