Ultima modifica 20 Giugno 2019
“Alcuni porcospini, per proteggersi in una fredda giornata d’inverno, si strinsero vicini.
Ben presto, però, sentirono le spine reciproche e il dolore li costrinse ad allontanarsi l’uno dall’altro.
Quando poi il bisogno di riscaldarsi li portò di nuovo a stare insieme, si ripeté quell’altro malanno; di modo che venivano sballottati avanti e indietro fra i due mali, finché non trovarono una moderata distanza reciproca, che rappresentava per loro la migliore posizione”.
(Schopenauer, Parerga e Paralipomena)
Ecco cos’è la negoziazione.
Rubin e Brown, nel 1975, la definiscono “processo di risoluzione di un conflitto tra due o più soggetti in cui si cerca di stabilire cosa ognuno dovrebbe dare e ricevere in una transizione specifica finalizzata al raggiungimento di un accordo mutuamente vantaggioso“.
Sono arrivata alla conclusione che la negoziazione sia davvero l’unica alternativa possibile con i figli adolescenti, soprattutto se provvisti di carattere deciso, chiuso, forte e sensibile allo stesso tempo. Ma direi che è una modalità valida sempre o ci sono alternative migliori?
Paola Bianconi
… pensa che sto iniziando ad usarla con la figlia settenne… mi auguro che quando arrivi l’adolescenza sia stata (da me) così affinata da diventare risolutiva!!!
Non è mai troppo presto per iniziare alcune ‘tecniche ‘ di strategia comunicativa.
Hai fatto bene. Arriverai allenatissimo!!!
Paola Bianconi