Ultima modifica 15 Dicembre 2017
Quando si ha un bimbo piccolo uno dei momenti maggiormente a rischio cadute è quello in cui inizia a camminare e non ha ancora una buona stabilità.
In questa fase capita spesso che il bambino cada o inciampi e ovviamente il pericolo maggiore è che possa prendere delle forti botte sulla testa con conseguenti complicazioni.
Esiste un oggetto, utile in particolare modo per le mamme un po’ più ansiose, che serve a proteggere la testa dei piccoli in caso di cadute e ad evitare grandi spaventi ai genitori: no-shock berretto proteggi testa.
Di cosa si tratta di un cappellino che posto sulla testa del bambino la protegge in caso di brutte cadute perché ha una speciale imbottitura in schiuma poliolefinica reticolata e microforata adatta ad assorbire i colpi.
Inoltre ha una visiera rivoltata verso l’alto che offre una maggiore protezione al setto nasale in caso di caduta.
E’ adatto per bambini dagli 8 ai 20 mesi (taglia 44 – 52 circa) e il materiale con il quale il berretto no-shock è realizzato ha il vantaggio di adattarsi alla forma della testa del bambino.
Il berretto si chiude sotto la gola tramite un sistema di regolazione Velcro microplast che ha il vantaggio di non irritare la pelle del bambino.
Inoltre la cinghia di regolazione ha una tenuta di sicurezza fino a 10 kg ca. per impedire lo strangolamento accidentale.
Il rivestimento esterno è in tessuto 100% poliestere resistente agli sfregamenti, mentre quello interno, in speciale panno morbido, è trattato con metodo Sanitized per prevenire la formazione di muffe e batteri, visto che sta a contatto con la testa e i capelli del bambino che, soprattutto quando è piccolo, tende a sudare con una certa facilità e una delle parti che suda di più è proprio la testa.
Io ho due figlie, una tra l’altro in età da cadute, e non ho mai ritenuto utile dotarmi di un caschetto, o berretto per proteggere né la sua testa né quella della sorella perché sono dell’idea che tanto, prima o poi, tutti i bambini devono cadere e credo che una delle cose che devono imparare, nel corso della loro crescita, è anche a cadere “bene”.
Laura Zampella