Ultima modifica 16 Marzo 2016

 

josie cunninghamScrivo fresca fresca dopo che due minuti fa, mentre perdevo tempo amabilmente al pc, una mamma pubblica una notizia.
Ma il titolo mi sciocca. Mi inorridisce. Mi fa vomitare.
E devo scriverlo qui. E, se potete, fate finta che lo sto urlando a squarciagola. Magari assestando due bei schiaffoni su quella faccia di “tolla” che si ritrova…

Ok mi calmo. Ma solo un attimo, per spiegare.
Un’ idiota di genere femminile (donna è una parola meravigliosa impossibile da associare a lei…) che aveva già dato scalpore per essersi rifatta il seno con i soldi pubblici della sanità inglese ( e questo dice già moltissimo ) rivela di aspettare un bambino.
Voi direte, visto il personaggio dobbiamo aspettarci che lo annunci per venderlo per rifarsi anche il sedere ? No dai… Lo annuncia per dire che lo ucciderà per poter partecipare al “Grande Fratello” !
No, non è una barzelletta quindi smettete pure di ridere.

Questa demente lo dice sul serio. Sta per diventare famosa ( ah… grazie meravigliosa società civile e moderna per rendere famosa lei per…boh…non !) e la sua carriera vale più di un bambino di cui non sa nemmeno chi è il padre.
La poveretta decelebrata è un filino indecisa fra un calciatore e un cliente fra i tanti che ha come escort.

Si, riassumendo è rifatta, ladra e pure zoccola. Una figlioletta di cui andare orgogliosa non c’è che dire.
Ora ditemi voi cosa posso dire senza tirar fuori altre brutte parole che non ho mai usato ? Sono…incavolata, delusa, arrabbiata e soprattutto schifata.
Schifata da tanta inutile sostanza.

Da un corpo che genera una vita ( anche se, capperi, madre natura, potevi far si che fosse sterile…no?) e la butta via per andare a far vedere a tutti le tette rifatte in tv.
E la chiama carriera. Probabilmente le hanno detto di chiamarla carriera ma non sa cosa sia veramente una carriera. Quella cosa che dovrebbe venire dopo anni di lavoro vero, di impegno e sacrifici. Che ti rende abile e esperto in un dato campo e pure orgogliosa.

Si, dai, evitiamo pure la battuta che anche lei nel suo campo è un’esperta… Perché se difendo con le unghie e con i denti la possibilità che ogni donna possa e debba poter scegliere di fare ciò che vuole della sua vita e del suo corpo, mi rifiuto altrettanto categoricamente di farlo se ha in corpo un bambino. Una vita. Non una telecamera o del silicone. Una vita.
Si parla in un sondaggio di una nazione disposta a boicottare la trasmissione se la dovessero mai far entrare nella casa del grande fratello.
Ma arrestarla invece? Si lo so… la libertà di parola.

Ma come si possa essere tanto inutili al mondo e allo stesso tempo comparire sui giornali e far vomitare chiunque abbia un cervello e un cuore è ancora da capire, da accettare. Può non tenerlo il bambino, certo. E’ un suo diritto e un diritto importante da tutelare per tutte le donne. Ma dovrebbe essere almeno una decisione sofferta, intima e motivata. Motivata davvero.
Perché se ci è dato dal progresso con tutti i suoi pro e i suoi contro decidere di non procreare bisogna essere altrettanto pronti e consapevoli di poterlo fare. E che non si parla di un gioco ma di quello che c’è di più sacro al mondo. Una nuova vita che nasce.

Forse sono troppo radicale, eccessiva ma vi giuro che pensare ad una nuova vita in balia di cotanta inettitudine alla specie umana e animale, di tanta immorale e inutile presenza sul globo terrestre mi fa quasi orrore come pensare che forse non nascerà.
Onestamente non so davvero cosa sia peggio.

Quindi qui lo dico e mi permetto di urlarlo virtualmente: tu non sei una donna.
Non meriti un aggettivo del genere perchè mai e in nessun caso una vera donna avrebbe mai anche solo detto o pensato quello che tu hai pubblicamente dichiarato.

Nathalie Scopelliti

Svalvolata ben riuscita. Precisa e attenta sul lavoro, giocherellona e sbadata in casa, tanto che spesso e volentieri dimentico le cose in giro (per fortuna mai marito o figlio).

2 COMMENTS

  1. come te, inorridisco. E come ho già detto, mi schifa pensare che ci sono Donne, di quelle che il nome Donna lo meritano, che non possono avere figli. Che sarebbero ottime madri. E questo… essere, invece dà via una creatura come fosse buttare via gli avanzi del pranzo… CHE SCHIFO! Ma soprattutto… MI PRESENTATE LA MADRE? Perché qualcuno l’ha cresciuta con questi “valori”.

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