Ultima modifica 16 Giugno 2014

carlo lissiAlle quattro del mattino, dopo una notte sotto interrogatorio, Carlo Lissi ha confessato di aver ucciso la moglie Cristina Omes, 38 anni, e i suoi due figli, Giulia di 5 anni, e Gabriele di 20 mesi. “Sono stato io, voglio il massimo della pena”.

Sabato 14 giugno, ha ucciso la famiglia, poi ha messo la casa a soqquadro per simulare una rapina, si è fatto la doccia, si è sbarazzato dell’arma del delitto, un coltello da cucina, gettandolo in un tombino vicino a casa ed è andato al pub dagli amici per vedere Italia-Inghilterra.
Tornato a casa, ha chiamato la polizia, denunciando il triplice delitto.
E il movente? Si parla della passione, non corrisposta per una collega e, di “una enorme stanchezza” rispetto alla vita familiare.
“Datemi il massimo della pena” ha chiesto Lissi agli inquirenti.
Sarà così?

Rachele Masi

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

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