Ultima modifica 29 Marzo 2021

E’ tornata l’ora legale e le lancette dell’orologio si sono spostate un’ora avanti.
In pratica, questa notte avete dormito un ora di meno.

Il cambiamento può avere conseguenze sul benessere psico-fisico di adulti e bambini.

In alcuni, potrebbero presentarsi piccoli malesseri transitori, primo tra tutti la difficoltà di addormentamento.

La durata e la qualità del sonno sono strettamente legati a fattori presenti nella vita di ogni giorno.

Giornate che passano tra le varie preoccupazioni quotidiane, che possono ridurre la qualità e il tempo dedicato al sonno. Questo può avere delle ripercussioni sul nostro organismo, comportando un maggior senso di stanchezza e affaticamento.
Ma potremmo avere anche mancanza di concentrazione, rendendoci più soggetti all’emicrania.

Per agevolare un riposo ristoratore è bene adottare alcune buone abitudini:

Cosa mangiare:  vietato  abbuffarsi o digiunare.
Meglio optare per un pasto leggero a base di proteine vegetali, in associazione con carboidrati complessi, ricchi di triptofano, precursore dalla serotonina. Bisogna inoltre limitata l’assunzione di sostanze stimolanti come caffeina, alcool ed energy drink.

Regolarizzare gli orari:  è fondamentale essere regolari e rispettare l’orario in cui si va a dormire e quello in cui ci si alza al mattino (weekend compresi), in questo modo si insegna all’organismo il ritmo giusto, tarato sulle proprie esigenze, per far sì che il riposo sia lineare e costante.

Dispositivi elettronici: un altro consiglio è quello di disconnettersi dai device come smartphone, TV e videogiochi, la cui emissione diretta di luce blu può inibire la ghiandola pineale, ritardando la produzione della melatonina, l’ormone che regola i meccanismi del sonno. L’ideale sarebbe scollegarsi dal mondo virtuale almeno 2-3 ore prima di coricarsi, in modo che le attività cerebrali non siano continuamente stimolate e abbiano la possibilità prepararsi al riposo notturno.

Ma questo…. vale sempre:-P

Rituale della sera: un sistema infallibile per addormentarsi più in fretta è il bagno o la doccia rilassante.
Non solo caldi: d’estate, ad esempio, è meglio l’acqua tiepida o fresca, per abbassare la temperatura corporea e rendere la nottata più rinfrescante. Un bagno prima di andare a dormire migliora la qualità del sonno e aiuta a dormire più profondamente.
Se non si vuole bagnarsi interamente, un’alternativa è puntare sui piedi: un pediluvio di acqua calda d’inverno e fresca d’estate, una fonte di piacere e relax.

E per i bambini?

E’ importante creare un ambiente adeguato senza rumori e stimoli esterni e preparare il bambino al momento della nanna rispettando sempre la stessa sequenza di eventi, per esempio: preparare un bagnetto caldo, lavare i denti e ascoltare una favola. Secondo uno studio degli esperti dell’American Academy of Sleep Medicine del 2016, le raccomandazioni relative alle ore di sonno di bambini e adolescenti si possono suddividere per età (tra 1 e 14 anni):

  • Bambini dai 4 mesi a 1 anno di età: 12-16 ore, compresi i sonnellini;
  • Bambini da 1 a 2 anni: 11-14 ore, compresi i sonnellini;
  • Bambini da 3 a 5 anni: 10-13 ore, compresi i sonnellini;
  • Bambini da 6 a 12 anni: 9-12 ore;
  • Adolescenti 13-18 anni: 8-10 ore.

Se poi volete ricorrere all’aiuto esterno, i nutraceutici possono sicuramente aiutare grazie all’apporto di ingredienti con proprietà rilassanti e ipnoinducenti, utili a favorire l’addormentamento e il buon riposo notturno, anche nel periodo di cambio dell’ora.
Uriach Italy, per esempio,  propone soluzioni a base di Melatonina, molecola utile a ridurre il tempo previsto per prendere sonno, ed estratti naturali, pensate per tutta la famiglia.

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

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