Ultima modifica 6 Novembre 2015
In tutto il mondo, ormai da anni, ottobre è il mese del ricordo e della consapevolezza sulla morte in gravidanza e dopo il parto. In questo periodo le associazioni di volontari che sostengono i genitori per superare il lutto della morte di un bambino prima del parto o nei primi giorni di vita, promuovono in tutto il mondo una serie di attività.
In particolare, il 15 Ottobre si celebra la giornata mondiale della commemorazione, al termine della quale, accendendo una candela in memoria di tutti i bambini, si darà vita all’Onda di Luce.
L’Onda di Luce nasce da una idea delle associazioni inglesi: se in tutto il mondo ogni partecipante accende una candela alle ore 19 locali e la mantiene accesa per un’ora, per tutta la giornata del 15 Ottobre un’onda di luce attraverserà il globo, illuminando progressivamente tutto il pianeta, un fuso orario dopo l’altro. E’ un modo simbolico per sentirsi idealmente uniti con molte altre persone nel mondo, accomunate da un lutto che invece abitualmente isola: la morte di un bambino (1).
Perché istituire un Mese della Consapevolezza?
L’incidenza di morte in utero, aborto spontaneo e morte perinatale in ogni paese del mondo è di gran lunga superiore a quanto comunemente si pensi. Ogni anno tre milioni di bambini muoiono poco prima della nascita o durante il parto. In Italia, ogni giorno, muoiono nove bambini “praticamente già nati”, come spesso si definiscono i bimbi a termine di gravidanza, e il lutto che accompagna queste perdite è devastante. Contrariamente a quanto si crede, i genitori colpiti da lutto perinatale necessitano di un supporto adeguato e di rispetto in ogni loro fase di elaborazione (1).
Ecco perché diventa necessario sensibilizzare tutti gli operatori sanitari, affinchè genitori e i fratelli in lutto possano ricevere un adeguato supporto psicologico.
La consapevolezza è importante. Un ambiente come l’ospedale, l’ambulatorio e il consultorio “adeguatamente” formato al supporto può sostenere e accompagnare i genitori in questo difficile cammino di elaborazione della perdita del loro bambino, e nel modo in cui essi affronteranno le gravidanze successive.
A tutti noi, genitori in lutto e non, è richiesto un semplice gesto in questo mese della consapevolezza della morte in gravidanza e dopo il parto.
Il 15 ottobre, accendiamo una candela in memoria dei nostri bambini dalle 19 alle 20, perché ognuno di noi è chiamato a fare cultura su questo tema così ignorato ma così importante, e perchè ottobre si avvolga di speranza, per tutti.
Cecilia Gioia di MammacheMamme