Ultima modifica 5 Novembre 2018

Siamo andati all’anteprima di un film interamente prodotto e girato in Italia e siamo rimasti entusiasti dalla visione!
Diretto da Gabriele Pignotta, prodotto dalla One More Pictures e Rai Cinema uscirà nelle sale cinematografiche il prossimo 8 novembre.
Ötzi e il mistero del tempo è stato votato da una giuria di 1.000 ragazzi che lo ha decretato vincitore nella sezione Elements +6 al Giffoni Film Festival 2018.

Ma chi è Ötzi?

E’ una mummia!
Un film in tema Halloween?
NO! Ötzi è una mummia vera che si può visitare e vedere da vicino!
Dove? A Bolzano, dove Ötzi è conservata in condizioni ottimali nel Museo Archeologico dell’Alto Adige.
Ötzi è un esemplare mummificato di un homo sapiens sapiens che ha vissuto nell’Età del rame tra il 3.300 e il 3.100 a.C. circa, e che ha quindi sui 5.200/5.300 anni.

Il film si apre con tre bambini molto vivaci che passano la giornata ad esplorare, a fare cacce al tesoro e scorrazzare con la bicicletta.
Kip grazie alla mamma archeologa scopre di avere particolare affinità con il mondo degli sciamani ma non se ne rende conto fino a che non si reca presso il Museo Archeologico di Bolzano per fare un ultimo saluto alla mummia.
L’uomo del ghiaccio chiamato anche del Similaun per via del toponimo più vicino al luogo del suo ritrovamento è una delle mummie più famose al mondo oltre a essere considerata la prima persona tatuata di cui si abbia conoscenza, infatti sul suo corpo si trovano ben 61 tatuaggi!

Cosa succede a Ötzi dopo che Kip gli va a fare visita?

Il corpo inizia a ricomporsi, a svegliarsi e a riprendere forma.
Purtroppo non se ne accorge solo Kip ma anche il guardiano del Museo che è ai servigi della cattivissima e malvagia Gelica la quale sta cercando in una lotta contro il tempo il segreto di come dominare il tempo stesso.

otzi e il mistero del tempo

Ma cosa ha Ötzi di tanto speciale?

Lui è uno sciamano e conosce i segreti della natura, degli elementi e di come comunicare con l’eternità. Lui ha il dono di bloccare il tempo a suo piacimento un segreto che solo i suoi discendenti possono mettere in atto e che gestiscono con potenza e saggezza.

Ötzi verrà rapito dal museo e i tre ragazzini inizieranno con lui una fuga in corsa per liberarlo e tenerlo al riparo dai malvagi che vogliono rubargli la vita.
Ma una mummia che riprende coscienza è un segreto troppo grande e i ragazzi inizieranno una incredibile avventura fra i monti, i boschi, la rigogliosa vegetazione per riportarlo indietro al sicuro alla sua caverna del tempo.
Ötzi lo sciamano insegnerà ai ragazzi i segreti dell’età del rame e lui si perderà nel mondo tecnologico della nostra era contemporanea.

otzi e il mistero del tempo

Il film è interamente girato in Italia ed è ambientato in uno dei luoghi più belli della nostra nazione le valli dall’aria cristallina e incontaminata delle Dolomiti.
Un vero inno alla bellezza del territorio montano, della natura selvaggia e vivace delle nostre montagne, delle alture dell’Alto Adige.
Un omaggio anche alla preziosità del nostro patrimonio archeologico di cui possiamo vantarci nel mondo.
Le scene si rincorrono dalle pendici ai boschi lussureggianti alle viuzze antiche di Bolzano fino alle sale del Museo di Archeologia sito proprio in Bolzano e sembrerà di sentire fra i capelli il vento fresco e la brezza frizzante della neve appena caduta.

Questo film è un’opera ambiziosa e originale che ci farà scoprire quanti tesori ci sono da vedere e da scoprire nella nostra penisola.
Le meravigliose riprese dall’alto ci faranno respirare a pieni polmoni la purezza di queste terre primitive e primordiali dove la natura ha ancora l’ultima parola sull’uomo.

otzi e il mistero del tempo

I temi del film sono significativi e di spessore.

La forza dell’amicizia che supera il tempo e lo spazio, l’importanza della solidarietà, della collaborazione e del rispetto per i propri antenati.

Il film suggerirà ai giovani spettatori
ad avere coraggio,
a non fermarsi di fronte alle avversità,
ad affidarsi al proprio istinto
e ascoltare la propria voce interiore.

Lo sciamano che è in noi ci saprà suggerire il cammino da calcare, ci insegnerà a non arrendersi mai, ad inseguire i propri sogni e le proprie fantasie.
Coraggio e ambizione saranno il filo rosso, Ötzi ci insegna che “la paura è nemica e il tempo è sempre amico… la paura rende l’uomo debole”.

#spaventometro 3

Restando in tema di timore la visione presenta delle scene che potrebbero impressionare i bambini più sensibili o paurosi. La trasformazione della mummia, la suspence che è potente e che avviluppa intere scene farà salire moltissimo la tensione.
Tutte scene che si concentrano all’inizio della narrazione.
Basterà quindi tenere stretti la mano del bambino o coprirgli gli occhi in casi estremi, dato che durano pochissimi minuti… subito dopo Ötzi ci mostrerà un volto rassicurante, amichevole e gentile.

A dire il vero lui è gentile da subito e non vuole fare paura a nessuno, ma purtroppo inizialmente è una mummia e non è proprio bellissima da vedersi!

La visione è consigliata a bambini dai 5/6 anni in poi.

La durata del film è di 90 minuti e la trama è estremamente lineare e semplice, la visione però per via di alcune scene e la particolarità dei temi toccati è fortemente consigliata ai bambini dai 5/6 in poi.

E’ una storia che affascinerà i vostri ragazzi e insegnerà loro quanto sia importante aver rispetto della storia passata, del tempo che fugge e che inesorabile scorre via.
Di come sia importante avere attitudine alla speranza, alla positività perchè tutto può accadere.  Anche incontrare un proprio antenato rimasto per 5.200 anni sepolto nei ghiacci ma che non vedeva l’ora di avventurarsi nella vita con noi!

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