Ultima modifica 5 Ottobre 2017
Ci sono libri che sono la mia infanzia, ricordo della voce profonda di mio padre che la sera leggeva per noi sorelle, Paddington di Micheal Bond è uno tra loro. L’orsetto è stato un mio amico, un mio compagno di giochi e di scherzi, soprattutto di nanne. Tante insieme.
Quando ho saputo che la EaglesPictures stava organizzando un #PaddingtonDay con proiezione del fim in uscita per la stampa il venerdi sera nella sala Anica e poi il sabato laboratori gratuiti per i bambini da Eataly non abbiamo voluto mancare l’appuntamento anzi i due appuntamenti.
Perchè presentare il mio amico d’infanzia ai miei figli e raccontare loro la sua storia mi ha fatto emozionare.
Il Film
La storia: La pellicola racconta la storia dell’orsetto speciale del Misterioso Perù, che dopo un terremoto, lascia la sua patria per giungere a L0ndra, città conosciuta come accogliente e amorevole dalle parole dell’esploratore inglese che tanti anni prima ha visitato i suoi zii Lucy e zio Pastuso. Il piccoletto arriva in una Londra bigia, sazio di marmellata di arance, e si ferma in una stazione, con una piccola etichetta al collo che chiede di prendersene cura, in ricordo dell’usanza di metterle ai bambini profughi della II guerra mondiale quando venivano accolti in Gran Bretagna. Da qui Paddington, come viene battezzato dalla famiglia Brown che lo accoglie, inizia a scoprire e conoscere gli umani. Incontrerà ostacoli e difficoltà notevoli ma tutto finirà per il meglio. Alla fine Paddington scoprirà che “casa non vuol dire avere un tetto sulla testa, ma sentirsi a casa!” e che lui è “diverso, ma va bene così! Perchè Londra accoglie tutti, ognuno è diverso e ognuno è unico. E io vado bene così!”.
Ci piace perchè: Il film ci ha raccontato quanto sia importante amare la propria diversità, esserne consapevoli e superare l’inadeguatezza interiore quando si sente “di non appartenere” a qualcosa o da qualche parte, ma di esserne estranei. L’adeguarsi alle regole sociali ad esempio quello di Papà Brown al personaggio del Padre standard o quello di altri personaggi rende la vita monotona e banale, specchio di un’accettazione esteriore che porta malessere e disagio. Quando al contrario l’accettazione diventa interiore il film mostra quante risorse e quante energie positive i personaggi riescono a trovare in se stessi per cambiare la realtà e arrivare al lieto fine.
Il film è di Paul King, gli interpresti sono una suberba e cattivissima Nicole Kidman e gli straordinari Ben Whishaw, Peter Capaldi, Julie Walters, Sally Hawkins, oltre che il tenero, educato, gioioso e riflessivo Paddington!
“Mamma è stato bellissimo!” ha commentato durante i titoli di coda Tommaso e quale migliore recensione rende l’idea?
I laboratori
La mattina dopo sabato 13 dicembre siamo andate da Eataly dove si tenevano i laboratori educativi #PaddingtonDay tenuti dalla LegaAmbiente “Mondi possibili!”, specializzata nella didattica creativa sull’ambiente ai bambini e alle scuole.
La sala dedicata ai laboratori si trova al piano terra del grande complesso di Ostiense, appena entrati a sinistra in fondo. Una ambiente sicuro e gradevole dove i bambini sono stati accolti dagli animatori, si sono divisi in squadre e hanno gareggiato al gioco dell’oca di Paddington per 45 minuti per gustarsi poi una merenda natalizia mentre abbracciavano e coccolavano Paddington dal vivo!
E’ stata un’ora (per noi due… perchè avevamo due turni orari dalle 11 alle 13 per Le Nuove Mamme di Roma on the road) divertente per loro e rilassante per noi che abbiamo fatto un giro per gli scaffali alimentari di quel paradiso delle eccellenze che è Eataly.
Più di 150 bambini hanno partecipato all’iniziativa nata per far conoscere Paddington ai bambini romani.
Quando esce? Il 25 dicembre sarà nei cinema in tutta Italia, il film perfetto per il pomeriggio di Natale.
Merry Xmas!