Ultima modifica 29 Settembre 2016
Ma quante forme di pane esistono?
Non credo sia possibile rispondere a questa domanda.
Recentemente ho scoperto il pane polare svedese o tunnbrod, praticamente per aspetto assomiglia alla nostra piadina, sta bene sia con il dolce che con il salato.
Mi si è presentata l’occasione di provarlo e che mi potevo tirare indietro?
Ho cercato di seguire la ricetta originale, ma poi mi si è accesa una lampadina e non ho potuto fare altro che seguire il mio istinto, così ho apportato un po’ di modifiche ed è nato il pane polare total black a modo mio.
Ingredienti per 10 pani
- 300 g di farina 0
- 150 g farina segale
- 1 bustina di lievito di birra secco 7 g
- 170 g di acqua tiepida
- 2 cucchiai di miele
- 4 cucchiai di yogurt greco compatto
- 8 g di nero di seppia
- 1 cucchiaino di sale fino
Procedimento:
setaccio le farine, aggiungo il sale e faccio partire l’impastatrice o mescolo con una frusta a mano, poi unisco il lievito secco, il miele e continuo a mescolare. Aggiungo ora i 3/4 dell’acqua , quando l’impasto inizia a prendere forma unisco un po’ per volta lo yogurt, poi l’acqua rimasta e il nero di seppia, continuo ad impastare sino ad avere una massa morbida e leggermente appiccicosa.
Avvolgo a palla e metto in una ciotola coperta…
e lascio riposare 1 ora al caldo.
Se non ho tempo posso trasferire l’impasto subito in frigo sino al giorno dopo, in questo caso diminuirò drasticamente la quantità di lievito di birra.
Trascorsa l’ora riprendo l’impasto e lo divido in 10 parti e formo le palline.
Le stendiamo ad uno spessore di 3-5 mm e con una forchetta, o buca sfoglia, bucherelliamo bene bene.
Scaldiamo una padella antiaderente e cuociamo il nostro pane 2 min per lato, man mano che è pronto lo mettiamo in un canovaccio per mantenerlo caldo.
Potete farcirlo come più vi piace, io ho usato del salmone affumicato, panna acida, pepe e insalatina verde.
Poi mi è venuto in mente di fare anche dei rotolini,
avvolgere nella pellicola stringendo bene bene e poi trasferirli in frigo, dopo circa 1 ora li ho tagliati a rondelle e servito come stuzzichino finger food.
Donatella Bartolomei