Ultima modifica 24 Agosto 2020
Mi chiamo Paola Sabrina Debora Stendardo, nata a Napoli 47 anni fa e come potete notare i miei genitori erano un pelino esagerati, mi hanno battezzato con tre nomi, ma per tutti sono solo e semplicemente Sabrina.
Sono mamma di tre figli oramai… uomini, compagna, psicomotricista e amministratore unico de L’arcobaleno dell’anima Onlus. Dopo il diploma, a 19 anni ho avuto il mio primo figlio e ho fatto una scelta ben precisa; quella di mettere momentaneamente, i miei sogni professionali in un cassetto che avrei aperto soltanto, dopo…
Prima ho voluto intensamente dedicarmi ai miei angioletti, spupazzarmeli e viverli.
Il 1998 è stato un anno molto importante per me, ho deciso di riprendere gli studi e di diventare una psicomotricista, una scelta professionale, ma anche di visione differente della vita. Ho frequentato il triennio, con non poche difficoltà, avevo i bambini da portare a scuola, fare la spesa, cucinare, lavare, corsi sportivi etc etc, insomma, le solite cose di noi mamme e allo stesso tempo avevo la frequenza obbligatoria ai corsi, ai tirocini, lo studio, gli esami da fare.
Penso che in tre anni, la media della durata del mio sonno, fosse di massimo 2.3 ore. Ma nonostante la mia incredulità ce l’ho fatta e mi sono diplomata con mia immensa gioia, con il massimo dei voti e ho cominciato da subito a lavorare.
Poi, un giorno, ho deciso di rivoluzionare la mia vita. La separazione da mio marito e la voglia di cambiare tutto, ricominciare daccapo, altrove.
Così, ho chiesto dapprima l’aspettativa di tre mesi al distretto della usl per cui lavoravo con contratto a tempo indeterminato, poi mi sono licenziata e ho provato a fare un salto nel vuoto: mi sono trasferita in provincia di Monza e Brianza.
Ho ricominciato dall’inizio, facendo anche i C.r.e. estivi delle scuole, dove assistevo bambini con disabilità e poi dopo aver lavorato per una serie interminabile di cooperative, come libera professionista, ho deciso di aprire il mio piccolo studio privato.
Devo dire che con le mie insicurezze di fondo, un grande sprono è arrivato dal mio attuale compagno di vita che mi ha sempre supportato e appoggiato nelle mie scelte.
Avere un piccolo studio solo di psicomotricità ad un certo punto non mi bastava più, volevo costituire una cooperativa tutta mia, dove poter applicare tutte le esperienze positive del passato e imparare dagli errori commessi da me o che vedevo comunemente fare nelle varie sedi cooperative per cui avevo lavorato.
Una Cooperativa Onlus di servizi socio-sanitari per la famiglia e la scuola, che potesse diventare un punto di riferimento. Per riferimento intendo un luogo in cui le persone vengano accolte nella loro globalità e non siano numeri o etichette, essere un riferimento significa comprendere gli stati d’animo dei genitori e aiutarli ad affrontare insieme i disagi, permettendo loro di essere più sereni.
In questo modo una mamma ed un papà diventano parte attiva del processo di abilitazione o riabilitazione del loro bambino, perché vengono informati in maniera semplice e dettagliata dei disturbi del proprio figlio e ovviamente sostenuti, affiancati e guidati il più possibile.
Così il 30 maggio 2012, e lo ricordo bene perché nello stesso mese il mio papà è venuto a mancare, abbiamo istituito dal notaio L’arcobaleno dell’anima Onlus. Il sogno rispolverato dal cassetto prendeva forma, sostanza, colore. Da allora ci occupiamo di servizi per la scuola e la famiglia, uno spazio aperto alla condivisione, al confronto, all’informazione e al supporto per tutte quelle problematiche che riguardano la disabilità e i bambini.
Seguiamo i progetti per le scuole, gli screening preventivi per l’individuazione di eventuali disagi o problematiche, laboratori creativi o di doposcuola per i bambini/ ragazzi con disturbi dell’apprendimento, supporto genitoriali, sedute individuali o di piccolo gruppo per abilitare, riabilitare o di tipo educativo. Insomma cerchiamo di fare tutto il possibile, perché i bambini possano essere bambini, e che siano soprattutto sereni perché credo fortemente che ” oltre i preconcetti, e oltre i pregiudizi… SIAMO!!!!”
Una cosa a cui tengo moltissimo è la nostra pagina facebook a cui dedico alcune ore della mia giornata, è bello constatare che si può costruire uno spazio in cui le persone possano esprimere tutte quelle emozioni che riempiono di senso la vita. Avere la possibilità di dare consulenze gratuite a tutti i genitori che ci scrivono nei messaggi privati della pagina, rendersi utili e far capire alle persone che informandosi sulle cose, tutti i problemi possono essere affrontati. Credo fortemente, che quando scegli di fare un lavoro come il mio, ci devi mettere il cuore e tanta umanità, la parte migliore intendo.
Io ho moltissimi difetti, sono testarda, spesso troppo sensibile, idealista quasi utopica, mi metto continuamente in discussione, forse troppo, ma so ascoltare e comprendere le emozioni, i bisogni dell’altro, mi definirei sensibilmente empatica. Sarà per questo che ogni situazione che affronto nel mio lavoro mi coinvolge profondamente e mi impegna a trovare le strategie più efficaci, perché mi entusiasma… Ma quando chiudo la porta dello studio e ascolto la mia musica, rimetto in ordine i miei pensieri, la bimba che vive in me mi accompagna in questa meravigliosa avventura che è la mia vita.
Paola