Ultima modifica 27 Marzo 2017

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Ci sono libri che amo regalare; libri che entrano in una lista personale di doni per occasioni speciali e da essa non vengono mai cancellati, col passare degli anni. Fra questi, ci sono storie e immagini assolutamente perfette per future mamme e futuri papà, o per festeggiare i neogenitori e la nuova vita che hanno creato.

Quando mi sono ritrovata per la prima volta fra le mani l’ultimo libro di Émile Jadoul, ho capito subito, istintivamente, che sarebbe stato aggiunto alla lista. L’Autore di Le mani di papà, vincitore del Premio Nati per Leggere 2014, è tornato ad emozionarci con illustrazioni e parole delicate e sognanti, senza essere mai stucchevole. E Babalibri (casa editrice per cui abbiamo un debole…) non si è fatta perdere l’occasione di proporre fra le novità autunnali questo albo illustrato pieno di poesia. Si sa, uno dei piccoli piaceri della vita, quando le giornate si accorciano e l’aria si rinfresca, è quello di sedersi comodi, magari sotto ad un caldo plaid, a leggere un buon libro. Se poi il libro è di quelli che non hanno età, creato per l’immaginazione di adulti e bambini senza distinzione, allora il piccolo piacere si trasforma in qualcosa di più. In un ricordo, un “fermo immagine” da condividere coi piccoli.

Papà-isola è la storia di un desiderio che diventa realtà; la storia di un papà la cui vita sta per cambiare completamente… un papà che vorrebbe essere il “migliore” per il suo cucciolo. Fin qui niente di nuovo, direte voi. Tuttavia, le emozioni profonde non nascono per forza da straordinarie novità. A volte, la felicità sta nel vivere con tutta la consapevolezza di cui siamo capaci i passaggi fondamentali della vita. E’ la nostra personale consapevolezza che li rende unici.

Così, quando l’orso Gigi viene a sapere da Betty che c’è un cucciolo in arrivo, lui reagisce come qualsiasi uomo: in un attimo, felicità e senso di inadeguatezza si fondono insieme.

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Eh già. Pare che ci siano moltissime cose che tutti i papà “dovrebbero” saper fare, per poter essere giudicati dei bravi papà. Giocare bene a calcio, per esempio. O essere degli abilissimi nuotatori. Oppure, saper realizzare un sacco di creazioni con le proprie mani, in modo che i figli possano esserne fieri.

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Gigi si sente come sopraffatto. A lui, il calcio non piace. Di gare di tuffi, non se ne parla. Neppure il bricolage è  il suo forte…

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E di fronte ai dubbi del suo compagno, Betty reagisce come qualsiasi donna che porta dentro di sé il mistero della vita. Perché Betty ama il futuro papà del suo cucciolo, pertanto conosce benissimo tutte quelle cose veramente “super” che Gigi potrà condividere col piccolino.

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A Betty non interessa che Gigi sia un campione o un artista famoso. Lei, semplicemente, sa che Gigi proteggerà il cucciolo, giocherà con lui, farà cose buffe, lo guiderà e saprà anche osservarlo da lontano, quandò verrà il momento.

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A presto, per raccontare di altre deliziose novità di questo autunno!

Émile Jadoul
Papà-isola
Babalibri 2014
Dai 4 anni

Simona Calissano

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

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