Ultima modifica 7 Agosto 2020
Mi piace la pasta ruvida, corposa, che oltre a soddisfare il palato riesce anche a farsi “accarezzare”, perché è bellissima la sensazione che hai nel passarla fra le dita.
E devo dire che la semola Kronos del Molino Grassi che ho conosciuto grazie a Valentina Venuti è veramente ottima, ho ottenuto un risultato eccellente, sia per capacità della pasta di farsi un tutt’uno con la salsa, sia per la tenuta in cottura.
Questo impasto è reso particolare dall’aggiunta di pasta di nocciole che si sposa benissimo con un ripieno di ricotta e pere.
Ingredienti per 4 persone
Per la pasta
- 150 g di farina di semola di grano duro Kronos
- 75 g di farina 00
- 25 g di pasta di nocciole non zuccherata
- 2 uova intere
- 1 tuorlo
- sale
Per il ripieno
- 2 pere
- 1/2 litro di vino rosso
- 200 g di ricotta vaccina
- 2 cucchiai di parmigiano grattugiato
- sale e pepe
Per la fonduta al parmigiano ricetta di L. Montersino
- 250 g di panna
- 100 g di parmigiano reggiano stagionato 24 mesi
- 1 tuorlo
Alcune nocciole tostate per decorare il piatto.
Preparazione
Per la pasta
uniamo alla semola la pasta di nocciole, le uova e un pizzico di sale, lavoriamo sino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo, coprire con pellicola e lasciamo riposare in frigo per almeno 30 minuti.
Per il ripieno
togliere la buccia alle pere e cuocerle, intere,nel vino rosso sino a che non diventano morbide e lasciarle raffreddare; conservate il liquido di cottura che andremo poi a ridurre e ci servirà per la decorazione del piatto.
Setacciare la ricotta, unire le pere tagliate a cubetti, (lasciarne da parte alcuni per la decorazione) il parmigiano e aggiustare di sale e pepe.
Ora non ci resta che fare i cappellacci,
Stendiamo la sfoglia ad uno spessore non sottilissimo, ma poi comunque dipende dai gusti, io ho steso con la sfogliatrice sino alla penultima tacca, con un coppa pasta del diametro di 8 cm ho ritagliato dei cerchi e su ognuno distribuito un cucchiaino di ripieno, inumidire con poca acqua i bordi del cerchio e chiudere bene i cappellacci in modo da far uscire l’aria.
Io per comodità li ho surgelati e poi al momento di usarli li ho gettati direttamente in acqua bollente salata.
Per la salsa, da fare all’ultimo minuto,
riscaldare la panna con il parmigiano quando è arrivato a bollore tolgo dal fuoco e unisco il tuorlo mescolando bene.
Cottura dei cappellacci
in acqua bollente salata per 5-6 minuti
Prepariamo il piatto
sul fondo mettiamo la fonduta al parmigiano, vi adagiamo sopra i cappellacci ben scolati, un filo di liquido di cottura ridotto delle pere, nocciole tritate grossolanamente e qualche cubetto di pera.